AUTORE: Agatha Christie traduzione di:
Michele Piumini
Nel cuore dell’inverno è la
lettura perfetta per accompagnare i lunghi pomeriggi invernali magari con una
bella tazza di tè fumante e qualche biscottino; si tratta di dodici racconti
quasi tutti ambientati in inverno e nel periodo di Natale e Capodanno…
Incontriamo oltre ai famosissimi Poirot e Miss Marple anche altri
investigatori/personaggi nati dalla penna della Christie che per me sono
assolutamente nuovi: Tommy & Tuppence, Parker Pine, il signor Quin e il
signor Satterthwaite.
Tra questi nuovi Tommy &
Tuppence sono i miei preferiti, si tratta di un coppia, marito e moglie, che
indagano per diletto, sono presenti un solo racconto.
Mentre gli altri non ho ben
capito cosa facciano, devo leggere altro per approfondirli e capire se mi
piacciono. Parker Pine presente in un solo racconto non rivolve un mistero ma
piuttosto una situazione, come dire crea le condizioni perché una cosa sgradita
risulta gradita se paragonata al peggio… E poi il signor Quin che va sempre in
coppia con il signor Satterthwaite anche se non fanno coppia realmente ma il
caso vuole che si trovino nello stesso luogo, Satterthwaite è quello che
seguiamo maggiormente, il nostro protagonista e voce narrante, che risolve i casi
grazie alle imbeccate, alle domande e/o osservazioni di Quin che mette in moto
tutto il processo logico. Sono piuttosto combattuta, perché sono presenti in
due racconti uno Arriva il signor Quin che mi è piacito molto, mentre l’altro
La fine del mondo è quello che mi è piaciuto meno.
Già che ci sono spendo due parole
anche su Poirot e Miss Marple. Poirot è un investigatore privato belga, che
però vive e lavora in Inghilterra, è un vero genio ma è anche molto vanitoso,
presuntuoso e saccente, non nasconde la sua bravura anzi…, spesso è
accompagnato dal capitano Hasting. E poi c’è Miss Marple una simpatica
vecchietta, un po’ impicciona con grandissime doti investigative e intuito che
risolve tante indagini anche se è una detective occasionale, spesso e volentieri
succedono delitti e misteri proprio dove si trova lei e quindi è “costretta” ad
indagare, molto simpatica.
Veniamo ora ai racconti, di
seguito vi lascio una breve panoramica del contenuto di ciascuno senza spoiler.
- la scatola di cioccolatini:
protagonista è Hercule Poirot che
una sera d’inverno davanti al fuoco racconta ad Hasting uno dei suoi primissimi
casi in Belgio quando ancora lavorava (anche) in polizia. Durante le ferie
Poirot viene avvicinato e ingaggiato dalla signorina Mesnard perché non è
convita che la morte per infarto del politico monsieur Paul Déroulard sia
naturale. Non ci sono prove che si tratti di qualcosa di diverso di un attacco
di cuore anche l’autopsia lo ha confermato, ma Poirot attraverso indizi
apparentemente banali e insignificanti riesce a ricostruire l’accaduto e
ovviamente è un omicidio. Nonostante Poirot risolva il caso per lui è un insuccesso
e come tale lo racconta al capitano Hasting.
“«Vedete, amico mio, io so
che avete stilato un elenco di tutti i miei piccoli successi. Bene, ora dovrei aggiungere
una storia alla vostra raccolta, la storia di un insuccesso.»
Si chinò in avanti e aggiunge un po’ di legna al fuoco. Poi, dopo essersi
accuratamente pulito le mani con uno strofinaccio appeso a un chiodo accanto al
camino, si appoggiò allo schienale e cominciò la sua storia.”
- Una tragedia natalizia:
protagonista Miss Marple che
durante una cena racconta di un caso risolto durante delle vacanze natalizie in
cui era andata alle terme di Keston. Qui conosce una coppia di sposi, i Sanders
- Gladys e Jack – alla nostra Miss Marple non sfuggono alcuni dettagli da cui
deduce che la vita della donna è in pericolo, è la moglie quella ricca e
innamorata. Miss Marple sta sul chi vive
nel tentativo di cogliere in fallo Jack Sanders che però architetta un piano
diabolico e (solo apparentemente) perfetto che coinvolge anche Miss Marple! Ma
la nostra simpatica vecchietta riesce comunque a smascherarlo.
- È arrivato il signor Quin:
protagonsiti Quin e
Satterthwaite.
È la sera di capodanno alla
dimora di Roystore e c’è un gruppo di amici che festeggia ma impossibile non
ricordare la notte di San Silvestro di dieci anni prima, quando il precedente
proprietario, Derek Capel, dopo la cena sale in camera sua e si uccide con un
colpo di pistola, un suicidio che gli amici non sanno ancora spiegarsi. E buona
parte di quegli amici sono presenti a questo nuovo capodanno e stanno giusto
parlando di quella tragica notte quando si presenta il signor Quin che chiede
momentanea ospitalità per un guasto alla macchina. Anche il signor Quin era
amico di Capel e così si ritrovano a ricostruire gli eventi di quella sera
grazie alla spinta, ai suggerimenti e alle domande di Quin, tutti assieme
ricostruiscono la situazione e finalmente si scopre il motivo alla base del
gesto.
- Il mistero della cassapanca di
Baghdad:
protagonista Poirot alle prese
con un delitto dal nome affascinante ed esotico, che sembra assolutamente
scontato nella risoluzione. Un gruppo di amici si trova a far festa a casa di
uno di loro, il maggiore Rich, ma al mattino in una cassapanca viene ritrovato
il cadavere del signor Clayton, uno degli invitati che però per motivi di
lavoro non ha partecipato alla festa. Ma cosa ci faceva lì e chi l’ha ucciso? La
colpa ricade immediatamente sul maggiore Rich ma Poirot, chiamato a far luce
dalla vedova svelerà il mistero la cui risoluzione iniziale sembrava davvero
troppo banale e facile, troppo per essere vera.
- La casa rossa:
protagonisti Tommy & Tuppence:
una coppia di investigatori privati troppo simpatici, sono marito e moglie e
oltre all’intesa di una coppia affiatata troviamo anche le “classiche”
battutine e frecciatine (che rendono il loro rapporto verosimile), potremmo
quasi definirli investigatori della domenica non lo fanno per professione ma
per passione, si occupano a tempo pieno della loro agenzia investigativa ma non
si fanno pagare, sono ricchi e vogliono passare il tempo facendo qualcosa che
li entusiasmi e magari anche aiutando il prossimo, come in questa avventura.
Questo caso specifico è molto “natalizio” sia per il periodo di ambientazione sia
per il sapore di favola a lieto fine: abbiamo una giovane donna, Monica Deane,
che alla morte di una zia (apparentemente molto ricca) eredita una grande casa
ma niente liquidità; decide di trasferirsi nella casa ereditata e affittare le
stanze. Ma le cose non vanno come sperato: la casa sembra infestata, accadono
cose strane, oggetti che cadono da soli, mobili che vengono spostati eccetera,
ovviamente non trova nessun affittuario. Ma questo non è l’unico fatto strano:
Monica ha ricevuto due proposte di acquisto per la casa da due uomini diversi
che però avevano una somiglianza pazzesca. Così Monica decide di rivolgersi a
Tommy e Tuppence per vederci chiaro.
- L’espresso per Playmouth:
protagonista Poirot che si trova
a dover risolvere il delitto di una ricca ereditiera americana, Flossie
Halliday, trovata morta nascosta sotto i sedili di un treno mentre la valigetta
con i gioielli che portava con se è sparita; la donna non viaggiava da sola ma
accompagnata dalla cameriera personale Jane, che però stava assieme ai bagagli
in uno scomparto ordinario. Il caso verrà risolto grazie alla perspicacia del
nostro Poirot
- Il caso della baia di Pollensa:
protagonista Parker Pyne: è la
prima volta che leggo di Pyne, un tipo sicuramente interessante, anche se non
ho ben capito cosa faccia nella vita, è un investigatore privato ma forse anche
qualcosa di più, è una specie di risolvi problemi e si occupa anche (o solo non
ho capito) di affari non criminosi. In questo racconto si trova in vacanza alle
Baleari e trova alloggio in un piccolo alberghetto caratteristico alla baia di
Pollensa. Tra ospiti ha notato due inglesi la signora Adela Chester e il figlio
Basil. Basil crea non pochi dispiaceri alla madre essendosi innamorato di una
ragazza del luogo, Betty una sorta di hippie che vive in una comunità di
artisti. Quando la signora Chester, per caso, scopre Pyne lui non può esimersi
dall’aiutarla attraverso uno stratagemma, che come scopriremo alla fine è,
piuttosto rodato. Devo sicuramente leggere altro che lo riguarda per farmi un
idea.
- Asilo: protagonista Miss Marple
che interverrà in aiuto della sua figlioccia Bica Harmon. Bica è la moglie del
parroco Julien Harmon e mentre sistema la chiesa trova un uomo in fin di vita
che poco dopo muore tra le sue braccia. Si scoprirà essere Walter St Jones ma
cosa ci faceva al villaggio, chi cercava e perché è stato ucciso? A complicare
la situazione si fanno avanti dei parenti del defunto un po’ strani e poco
addolorati, grazie all’intuito di Miss Marple si verrà a capo della vicenda.
- Il mistero di Hunter’s Lodge:
protagonista Poirot chiamato a
risolvere un omicidio avvenuto in uno sperduto casino di caccia nel Derbyshire
chiamato ad indagare dal nipote della vittima, sembra una rapita finita male ma
Poirot, convalescente a Londra riuscirà a trovare il colpevole nonostante il
capitano Hasting sul luogo in sua vece e l’ispettore Japp di SY annaspino.
- La fine del mondo:
protatognisti il signor Quin e il
signor Satterthwaite
Il signor Satterthwaite (che è
voce narrante) si trova in vacanza con la Duchessa di Leith in Corsica, nel
loro stesso albergo alloggia anche la signorina Naomi Carlton Smith una
pittrice che sta attraversando un momento di crisi perché il suo fidanzato è in
carcere accusato di furto. La duchessa organizza a tutti i costi una gita che
finisce in un punto panoramico mozzafiato chiamato “la fine del mondo” e qui fa
la sua comparsa il signor Quin. Per ragioni meteorologiche vanno a mangiare in
una locanda dove incontrano altri conoscenti tra cui l’attrice Rosy Nunn e
mentre si mangia viene risolto un caso di furto. Questo è forse il racconto che
mi è piaciuto meno.
- L’ardimento di Edward Robinson:
questo racconto è un po’ diverso
dagli altri anche se il crimine è comunque presente ma non abbiamo
investigatori. Il protagonista è Edward Robinson un ragazzo a modo, posato che
per una volta vuole fare una follia: avendo vinto con un gioco una somma di
denaro acquista una macchina, il tutto però di nascosto dalla fidanzata (Maud)
che invece lo vuole sempre morigerato, attendo al futuro, serio. La vigilia di
Natale Edward va a fare un giro fuori città con la sua macchina, durante il
ritorno si ferma in un punto panoramico e si inoltra nella neve per camminare
un po’ e godersi gli ultimi momenti di una giornata meravigliosa e “proibita”. Ma
quando risale in auto inizia la vera avventura: c’è stato uno scambio di auto,
quella trovata al parcheggio è identica alla sua ma non è la sua e trova un
biglietto con un appuntamento e una preziosissima collana di diamanti, che
fare? Andare alla polizia e fare la figura dello sciocco? No, va
all’appuntamento e trova ad aspettarlo una splendida ragazza, si innestano una
serie di malintesi e lui vive una serata mondana e anche “criminale” che lo
cambia nel profondo, diventando molto più sicuro di se stesso e di ciò che
desidera. Robinson non è un personaggio ricorrente e fa la sua comparsa solo in
questo racconto che è stato pubblicato nel 1934 nella raccolta dal titolo Il
mistero di Lord Listerdale e altri racconti, raccolta caratterizzata
dall’assenza dei personaggi tipici della Christie.
- L’avventura di Natale:
protagonista Poirot che passa il
Natale ospite degli Endicott, qui ci sono una nutrita schiera di giovani e
questi data la presenza dell’illustre investigatore decidono di organizzarsi
per fargli uno scherzo, fingere che uno di loro muoia e sfidare Poirot. Ma le
cose andranno diversamente perché Poirot è lì per un caso, una missione che potrebbe
avere a che fare con la pietra preziosa che viene trovata nel pudding? Lo si
scopre solo leggendo è ricco di sorprese che man mano Poirot svela ai suoi
giovani ascoltatori.
Trovo sia una raccolta perfetta
sia per chi conosce già zia Agatha sia per chi vuole approcciarsi per la prima
volta alla regina del giallo.
Confermo appieno il mio amore per
la Christie anche se non riesco mai a risolvere da sola i casi, magari noto
qualcosa di strano o che non quadra ma proprio individuare il colpevole prima
che venga svelato ancora no.
Conoscete Agatha Christie? Cosa
vi è piaciuto di più?