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giovedì 21 dicembre 2023

L'UOMO CHE INVENTÒ IL NATALE - FILM

TITOLO: L'uomo che inventò il Natale
GENERE: commedia, biografico
AMBIENTAZIONE: Inghilterra vittoriana



Un film che racconta il dietro le quinte di uno dei romanzi più celebri di tutti i tempi che ha avuto infiniti adattamenti, è conosciuto da tutti ed ha contribuito in maniera significativa a creare in Natale come lo conosciamo oggi: Canto di Natale di Charles Dickens.

Ho letto e amato Canto di Natale che è una sorta di favola a lieto fine che spinge ad essere tutti più buoni come è proprio dello spirtio natalizio; il Natale di oggi deriva in buona parte dell’epoca vittoriana e l’opera di Dickens ha dato un contributo significativo perché come vedremo ha riscosso un grandissimo successo. È un libro che contiene alcuni dei temi più cari a Dickens, come molte delle sue opere vuole essere anche una denuncia alla società vittoriana e alle sue piaghe più evidenti come lo sfruttamento del lavoro minorile, l’analfabetismo e la povertà dilagante.

Purtroppo per il momento è l’unica opera di Dickens che abbia letto, voglio assolutamente approfondire la sua conoscenza anche perché è uno degli scrittori di epoca vittoriana più importanti e le cui opere sono giunte sino a noi come un classico da leggere, era apprezzatissimo già dai contemporanei soprattutto dalla popolazione perché utilizzava le sue opere come mezzo per combattere le ingiustizie della sua epoca. Non conosco la sua biografia così dettagliatamente da poter sapere cosa è vero e cosa è inventato, ma trovo che non sia affatto importante conoscere con precisione i confini tra ricostruzione e libertà che si è preso il regista, è una storia bella di per se.

Siamo nell’ottobre 1843 e Dickens deve scrivere qualcosa anche per ragioni economiche, ha bisogno di soldi e purtroppo le cose non gli vanno particolarmente bene. Trova l’idea per una storia natalizia (e nel film scopriamo come) però i suoi editori non sono molto convinti sia perché il romanzo a puntate che stanno pubblicando non sta dando i risultati sperati sia perché non sono convinti dell’argomento Natale. Infatti all’epoca il Natale non è come lo conosciamo oggi, i suoi editori lo vedono come una rottura di scatole, una scusa per non lavorare (!!!) e questo pensiero è condiviso da molti soprattutto dai proprietari di attività, dalla classe dirigiente. Dickens comunque non demorde e lavora febbrilmente alla sua storia, è deciso a farla uscire prima di Natale e il tempo è pochissimo. Quello che viene dato alle stampe è un piccolo gioiello con le illustrazioni dell’artista più rinomato dell’epoca (John Leech) e avrà un successo incredibile.

Seguiamo Dickens che inventa, mette su carta la storia di Scrooge un vecchio finanziere avaro che però cambierà radicalmente dopo la notte della vigilia di Natale durante la quale riceve la visita di tre spiriti che lo portano a ragionare e a cambiare. Bellissima la rappresentazione del processo creativo: la presenza di Scrooge che interagisce con Dickens (ma anche di tutti gli altri personaggi, che poi lui si ritrova a vedere anche per strada) che parlano, decidono lo sviluppo e discutono anche. È questo l’aspetto che mi è piaciuto di più.

Guardare il film mi ha messo una grandissima voglia di rileggere Canto di Natale ma anche una biografia di Dickens.

Fatemi sapere nei commenti se lo avete visto.