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venerdì 2 febbraio 2024

PISTA NERA DI ANTONIO MANZINI

TITOLO: Pista Nera
AUTORE: Antonio Manzini
EDITORE: Sellerio
PAGINE: 278
PREZZO: € 13
GENERE: letteratura italiana, giallo, testa di serie vicequestore Rocco Schiavone
LUOGHI VISITATI: Val d'Aosta
acquistabile su amazon: qui (link affiliato) 


Prima avventura del vicequestore Rocco Schiavone. Romano doc è stato traferito ad Aosta non sappiamo perché ma è palesemente una punizione. Questo è il primo romanzo in cui compare ed è il primo romanzo che leggo ma un pochino già lo conoscevo per aver letto alcuni racconti che lo vedono protagonista nelle raccolte tematiche di gialli Sellerio e devo dire per fortuna!

Rocco Schiavone è un bravissimo polizzioto, il suo lavoro lo sa fare e molto bene ma non è ligio al dovere o meglio, il suo dovere di polizzioto di trovare il colpevole lo fa benissimo, non è ligio alle regole e alle procedure, talvolta i suoi metodi sono poco ortodossi. Inoltre è poco “pulito” per essere un polizzioto, non disdegna qualche lavoretto extra che riesce ad ottenere grazie agli amici di infanzia (che tendenzialmente hanno scelto una carriera opposta alla sua) e sfruttando la sua posizione, inoltre adora inziare la giornata con una bella canna che fuma direttamente in ufficio. Comportamenti questi non proprio consoni al suo ruolo, almeno sulla carte, ma nella pratica rendono l’uomo oltre il polizziotto, rendono il personaggio vero e credibile, non voglio dire che non ci siano polizziotti ligi e zelanti ci mancherebbe ma è molto più credibile un uomo imperfetto.

Voglio continuare la sua conoscenza. Come anticipato non è stato un incontro al buio già conoscevo per aver letto alcuni racconti sia il personaggio e le sue carateristiche sia parte della sua storia; sicuramente se si leggono tutti i romanzi e i racconti si scopre tutto sul suo passato sul perché ad esempio è stato trasferito ad Aosta a me pare che venga detto proprio in questo primo volume ma non vorrei sbagliarmi.

Ma veniamo alla trama specifica: è il primo caso di Schiavone ad Aosta sulle piste della vicina Champoluc un gatto delle nevi investe un uomo ma il guidatore giura di non aver visto nessuno sulla pista che a quell’ora della sera è chiusa; per una serie di indizi la pista dell’inidente casuale è esclusa siamo di fronte a un omicidio. La vittima è Leone Miccichè originario della lontantissima sicilia ha sposato una ragazza del luogo, Luisa Pec con cui ha messo in piedi e gestisce una sorta di albergo rifugio piuttosto lussuoso. I possibili moventi sono tanti dalla pista mafiosa a quella della gelosia (Leone ha “rubato” Luisa a un altro uomo) a quella dei debiti e delle vendette di famiglia. Accanto alla trama principale che si occupa di risolvere il giallo, vediamo anche Rocco Schiavone alle prese con una delle sue “attività extra”.

Sicuramente vedremo ancora Rocco Schiavone su questi schermi.

Fatemi sapere se lo conoscete e vi piace.