AUTORE: Antonio Manzini
EDITORE: Sellerio
PREZZO: € 13
GENERE: letteratura italiana, giallo, testa di serie vicequestore Rocco Schiavone
LUOGHI VISITATI: Val d'Aosta
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Prima avventura del vicequestore
Rocco Schiavone. Romano doc è stato traferito ad Aosta non sappiamo perché ma è
palesemente una punizione. Questo è il primo romanzo in cui compare ed è il
primo romanzo che leggo ma un pochino già lo conoscevo per aver letto alcuni
racconti che lo vedono protagonista nelle raccolte tematiche di gialli Sellerio
e devo dire per fortuna!
Rocco Schiavone è un bravissimo
polizzioto, il suo lavoro lo sa fare e molto bene ma non è ligio al dovere o
meglio, il suo dovere di polizzioto di trovare il colpevole lo fa benissimo,
non è ligio alle regole e alle procedure, talvolta i suoi metodi sono poco
ortodossi. Inoltre è poco “pulito” per essere un polizzioto, non disdegna
qualche lavoretto extra che riesce ad ottenere grazie agli amici di infanzia
(che tendenzialmente hanno scelto una carriera opposta alla sua) e sfruttando la
sua posizione, inoltre adora inziare la giornata con una bella canna che fuma
direttamente in ufficio. Comportamenti questi non proprio consoni al suo ruolo,
almeno sulla carte, ma nella pratica rendono l’uomo oltre il polizziotto,
rendono il personaggio vero e credibile, non voglio dire che non ci siano
polizziotti ligi e zelanti ci mancherebbe ma è molto più credibile un uomo
imperfetto.
Voglio continuare la sua
conoscenza. Come anticipato non è stato un incontro al buio già conoscevo per
aver letto alcuni racconti sia il personaggio e le sue carateristiche sia parte
della sua storia; sicuramente se si leggono tutti i romanzi e i racconti si
scopre tutto sul suo passato sul perché ad esempio è stato trasferito ad Aosta
a me pare che venga detto proprio in questo primo volume ma non vorrei
sbagliarmi.
Ma veniamo alla trama specifica:
è il primo caso di Schiavone ad Aosta sulle piste della vicina Champoluc un
gatto delle nevi investe un uomo ma il guidatore giura di non aver visto
nessuno sulla pista che a quell’ora della sera è chiusa; per una serie di
indizi la pista dell’inidente casuale è esclusa siamo di fronte a un omicidio.
La vittima è Leone Miccichè originario della lontantissima sicilia ha sposato
una ragazza del luogo, Luisa Pec con cui ha messo in piedi e gestisce una sorta
di albergo rifugio piuttosto lussuoso. I possibili moventi sono tanti dalla
pista mafiosa a quella della gelosia (Leone ha “rubato” Luisa a un altro uomo)
a quella dei debiti e delle vendette di famiglia. Accanto alla trama principale
che si occupa di risolvere il giallo, vediamo anche Rocco Schiavone alle prese
con una delle sue “attività extra”.
Sicuramente vedremo ancora Rocco
Schiavone su questi schermi.
Fatemi sapere se lo conoscete e
vi piace.
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