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domenica 31 gennaio 2021

IL MISTERO DI RUE DES SAINTS-PÈRES DI CLAUDE IZNER

TITOLO: Il mistero di Rue des Saint-Pères
AUTORE: Claude Izner - traduzione di Chiara Salina
EDITORE: Tea Libri
PAGINE: 309
PREZZO: € 9,00
GENERE: romanzo giallo, letteratura francese
LUOGHI VISITATI: Parigi anno 1889

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Victor Legris è proprietario della libreria Elzévir in Rue de Saint-Pères. È quel genere di investigatore non professionista che suo malgrado si ritrova coinvolto in misteri e delitti da risolvere. Giovane, appassionato di fotografia, dotato di un acume e testardaggine e tanta curiosità si butta a capofitto nella risoluzione di un caso particolare: quello delle api assassine.

Il caso è stato definito delle api assassine perché alcune persone muoiono improvvisamente dopo essere state punte da un insetto, o almeno questo è quello che credono e raccontano agli astanti negli ultimi momenti di vita. Le morti avvengono alla luce del sole, in pieno giorno e in mezzo alla folla dell’Esposizione Universale!

Il nostro Victor si trova coinvolto anzitutto perché si trovava sulla torre quando muore la prima vittima la signora Patinon e questo scatena la sua curiosità personale. Si accorge che l’unico elemento di legame tra le vittime è il fatto che hanno firmato l’albo d’oro del giornale Figaro sulla Torre lo stesso giorno, inoltre sembra che il suo socio Kenji Mori possa avere dei legami con alcune vittime.

Inizia così la ricerca della verità, fatta di ricerche forsennate, pedinamenti, bugie, incontri spiacevoli, supposizioni e tutto in gran segreto. Victor vuole raggiungere la verità ma ha anche paura di scoprirla perché il colpevole potrebbe essere una persona a cui vuole bene.

“Non appena cominciò a leggere il Dizionario delle droghe e dei veleni, Victor sentì che si stava avventurando lungo una strada pericolosa. Non riusciva a spiegarsi perché s’intestardisse tanto nel voler ficcare il naso in quella faccenda. Intendeva convincersi che faceva male a essere tanto sospettoso nei confronti di chi gli stava vicino? Tentava di discolpare Kenji? O era, soprattutto, il desiderio di fare colpo sugli altri?”

Un giallo godevolissimo, con un buon livello di tensione e suspence che permette al lettore di viaggiare indietro nel tempo e partecipare all’Esposizione Universale di Parigi del 1889 dedicata al centenario della Rivoluzione Francese e la cui principale attrattiva e protagonista è stata “la” torre di Gustave Eifell.

Ho apprezzato moltissimo l’ambientazione storica e in particolare la descrizione e il racconto dell’Esposizione di cui vengono mostrati anche i retroscena legati all’impiego di artisti e disoccupati della capitale per i figuranti e realizzare i vari allestimenti.

“Sulla riva opposta della Senna, la torre color bronzo di Gustave Eiffel svettava verso il cielo, come un enorme lampadario profilato d’oro. […] L’omnibus si fermò davanti al Palais du Trocadéro, un enorme edificio fiancheggiato da torri simili a minareti. Più in basso, oltre la striscia grigia del fiume, attraversato in lungo e in largo dai battelli, si estendevano i cinque ettari dell’Esposizione Universale.”

Oltre a Victor Legris coprotagonisti nella serie ma che ricoprono un ruolo anche nella risoluzione di questo mistero sono l’aiutante della libreria Joseph detto Jojo divoratore di libri e appassionato di gialli e cronaca nera e l’enigmatico giapponese Kenji Mori, socio e padre adottivo di Victor.

“Kenji si voltò, fissando il quadretto di Laumier posato sul comodino. «L’apparenza sta alla realtà come un tramonto sta a un incendio». Sorrise e vuotò d’un fiato il suo bicchierino di saké”

Rimangono alcuni aspetti oscuri che riguardano la vita privata dei personaggi che però verranno dipanati nel corso degli altri volumi della serie (mi sono spoilerata da sola).

L’autore Claude Izner è in realtà uno pseudonimo, dietro la sua firma si “nascondono” le sorelle Liliane Korb e Laurence Lefèvre entrambe libraie parigine e scrittici sia assieme con lo pseudonimo di Claude Izner sia singolarmente.

Penso proprio che con il tempo leggerò tutta la serie di gialli che hanno per protagonista Victor Legris, come detto mi è piaciuta sia l’ambientazione storica sia la costruzione del giallo che è molto avvincente e originale, non il movente, quello no (è vecchio come il mondo forse il più diffuso) ma come sono stati architettati e realizzati i delitti sì!

Parlarvi dei libri gialli mi mette in difficoltà perché ho sempre paura di dire qualcosa di troppo che possa rovinare la sorpresa.

Conoscete questo investigatore? Vi aspetto nei commenti.

mercoledì 29 maggio 2019

IL PICCOLO LIBRO DEI COLORI - MICHEL PASTOUREAU E DOMINIQUE SIMONNET

TITOLO: Il piccolo libro dei colori
AUTORE:  Micheal Pastoureau e Dominique Simonnet - traduzione di Francesco Bruno
EDITORE: Ponte alle Grazie
PAGINE: 112
PREZZO: € 10
GENERE: letteratura francese - saggio
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Un libricino molto interessante, scorrevole, di veloce e facile lettura che permette di scoprire moltissime curiosità; ben si presta ad essere riletto in qualsiasi momento, i capitoli sono brevi e si possono rileggere anche singolarmente.

Un saggio che tratta i sei colori principali: blu, rosso, bianco, verde, giallo, nero più le mezze tinte. A ciascun colore è dedicato un breve capitolo e ne viene ricostruita la storia, dall'antichità (talvolta dalla preistoria) lungo i secoli fino ai giorni nostri, attraverso i significati che ha assunto, le tecniche di produzione, curiosità ed aneddoti; spesso uno stesso colore era portatore di significati ambivalenti e contrastanti e moltissima attenzione in passato era riservata al "finish" del colore stesso, brillante oppure opaco, e sulla base di questo poteva assumere anche significati diversi.
La narrazione è strutturata sotto forma di dialogo tra Dominique Simonnet e Michel Pastoureau, entrambi francesi, il primo giornalista e scrittore; il secondo storico e antropologo, specialista (della storia) dei colori, un vero pioniere dell'argomento, ha pubblicato altri saggi tra cui quelli dedicati a singoli colori (ma non si occupa solo di colori, io già posseggo "Bestiari del Medioevo" che non vedo l'ora di leggere).
"...Blu, rosso, bianco, verde, giallo, nero.... E dopo? quanti colori? Non domandate all'arcobaleno: è un prestigiatore. Ci mostra soltanto ciò che vogliamo vedere. I bambini, che cercano il tesoro ai piedi dei suoi raggi, lo sanno bene: i colori spariscono non appena si cerca di afferarli, sono soltanto un'illusione....Infatti, un colore è un insieme di simboli e di convenzioni. Dietro i sei coloi di base vengono i complementari, mezze tinte.... un corteo infinito di sfumature che non smettiamo di inventare. La lezione che ne traiamo qui è divertente: un colore esiste soltanto perché lo guardiamo. E' insomma, una pura invenzione dell'uomo. Meditate, gente."

Un libro che consiglio a tutti, non solo agli appassionati di Storia, perché é interessante ma "leggero" ed offre molti spunti di approfondimento.
Voi lo avete letto? Conoscete questi autori?
P.S.: recensione breve, ma non poteva essere diversamente data la brevità dell'opera non voglio anticiparvi nulla.