giovedì 6 luglio 2023

UPLOAD Stagione 2 - Serie Tv

TITOLO: Upload Stagione 2
AUTORE: Greg Daniels
GENERE: fantascienza-commedia-thriller
AMBIENTAZIONE: Stati Uniti d'America anno 2033

PIATTAFORMA: Prime Video




Attenzione possibili spoiler sulla prima stagione

La prima stagione si è chiusa con un finale aperto mozzafiato e la storia riprende esattamente dove si era interrotta.

Vediamo cosa fanno i nostri protagonisti.

Nora si rifugia in una comunità di luddisti - persone che vivono la loro vita senza alcuna tecnologia, soprattutto quella digitale e quindi niente smartphone - e si nasconde lì per un po’ di tempo. In questa comunità fa amicizia con Matteo (uno dei capi) e lui la coinvolge in un progetto ulteriore perché i luddisti non si limitano a vivere la loro vita senza tecnologia ma sono anche, o almeno alcuni di loro costituiscono, una sorta di gruppo “anarchico” che vuole attaccare e distruggere la tecnologia e i suoi usi, in particolare i sistemi di upload e stanno progettando un attacco proprio a Lake View con l’obiettivo finale di distruggerlo, ma per il momento vogliono solo danneggiarlo/hackerarlo. Nel frattempo al lavoro viene sostituita da un nuova stagista un po’ imbranata tanto che inizialmente utilizzerà l’avatar di Nora, anziché il proprio, creando qualche malinteso.

Nathan si trova a convivere a con la fidanzata, infatti Ingrid alla fine della prima stagione gli dice di aver fatto l’upload per lui così da passare tutta “la vita” assieme. Naturalmente la convivenza non è facilissima, Ingrid è una sorta di tornado, rivoluziona e stravolge la vita di Nathan a Lake View.

Il paradise offre nuove e ulteriori possibilità, alcune di queste possibilità le trovo eccessive e “sconvenienti” nel senso che puntano molto all’effetto “grande fratello” stile show televisivo ad esempio è possibile vedere (naturalmente dietro pagamento) scene di vita all’interno del paradiso, “spettacoli” acquistabili da chiunque. Tra le novità più importanti c’è la possibilità per la Orizon, la società che gestisce Lake View, di controllare il pensiero degli avatar: i programmatori possono leggere/sentire cioè conoscere i pensieri degli avatar. È attraverso questo nuovo applicativo che Nathan e Nora scoprono qualcosa, un tassello ulteriore sulla morte di Nathan, perché è chiaro che non si è trattato di un semplice incidente ma qualcuno lo ha voluto eliminare, resta da capire chi e perché? 

I protagonisti vivono varie avventure e c’è un bello sviluppo della vicenda e dei vari personaggi, viene mantenuta la loro caratterizzazione e non si smentiscono così ad esempio Nathan che è una persona altruista e generosa sfrutta delle occasioni propizie e le sue capacità per aiutare altri avatar, soprattutto quelli meno fortunati, i poveri diciamo. Perché non dobbiamo dimenticarci che Lake View come lo vediamo è fantastico, un vero paradiso dove vivere virtualmente in eterno però è solo per pochi eletti, per coloro che possono permetterselo finanziariamente, c’è poi anche la sezione economica da 1 giga al mese, e basta una piccola emozione per bruciarli in pochi secondi, come Nathan ha sperimentato su se stesso. Come dicevo all’inizio le vicende riprendono esattamente da dove si erano interrotte alla fine della prima stagione: all’inizio ho avuto qualche difficoltà a riprendere il filo dopo tanto tempo poi pian piano sono riuscita a fare mente locale e ripartire.

È una serie tv divertente, c’è del romantico e c’è del thriller, molto godibile e di intrattenimento, è un mix tra giochi di ruolo virtuali come The Sim che si incastrano con la vita vera e una vita reale dove la tecnologia la fa da padrone! Per dire un paio di “cose supertecnologiche” ci sono le macchine a guida automatica (tecnologia questa che non è poi così astratta), tu sali, dici dove vuoi andare e la macchina ti ci porta, tu nel frattempo puoi fare altro come dormire oppure leggere oppure guardare film (per quanto io adori guidare, sarebbe un ottimo modo per avere più tempo per me) e poi la possibilità di vedere ed utilizzare lo schermo del nostro smartphone direttamente sulla mano tra indice e pollice.  Però se si vuole offre anche molti spunti di riflessione su argomenti estremamente interessanti e sensibili e che non sono fantascienza in senso letterale o di genere letterario: ci sono svariati studi scientifici per creare davvero qualcosa di simile a Lake View nella realtà o quantomeno conservare il proprio io dopo la morte del corpo fisico per un futuro, questi sono argomenti attuali e reali non è finzione, non è stato inventato nulla da questo punto di vista ma sviluppato un idea secondo la propria fantasia e necessità. Di questi argomenti e studi ho visto che se ne occupa un saggio di Mark O’Connell dal titolo “Essere una macchina. Un viaggio attraverso cyborg, utopisti, hacker e futurologi per risolvere il modesto problema della morte” edito Adelphi, mi piacerebbe recuperarlo e leggerlo. Piccola precisazione sicuramente ci sono tanti altri testi che trattano l’argomento io mi limito a citare quello di cui al momento sono a conoscenza per averne sentito parlare in un video youtube da Martina del canale @imaandthebooks; se avete altri suggerimenti sono bene accetti.

Altro spunto di riflessione è se sia giusto (corretto, etico) distruggere questi paradisi virtuali come vorrebbero fare alcuni luddisti, cosa ne sarebbe di chi “continua a vivere lì dentro” e i loro cari fuori? La contrarietà ad un idea può arrivare ad interferire con le libere scelte di altri, scelte che il sistema, la società permette?

E poi molto più semplicemente ci porta a riflettere, anche, sull’impatto che la tecnologia ha avuto e avrà sulle nostre vite.

Le riflessioni sono una possibilità anche non necessaria, si può guardare la serie e gustarla semplicemente come mezzo di intrattenimento e anche così la trovo interessante e ve la consiglio.

Attendo con ansia e trepidazione la terza stagione (ho letto che si farà!). Anche il finale della seconda stagione è aperto, anzi apertissimo e tutte le strade restano percorribili, può succedere di tutto (io spero nel lieto fine).

Conoscete questa serie tv? Fatemi sapere nei commenti se la conoscete e se vi piace oppure se vi incuriosisce. Mi farebbero piacere anche vostri consigli su serie tv o film o libri che trattino questi argomenti.

giovedì 29 giugno 2023

MARIA ANTONIETTA E LO SCANDALO DELLA COLLANA - BENEDETTA CRAVERI

TITOLO: Maria Antonietta e lo scandalo della collana
AUTORE: Benedetta Craveri
EDITORE: Adelphi (collana biblioteca minima)
PAGINE: 92
PREZZO: € 7
GENERE: saggio storico, letteratura italiana
LUOGHI VISITATI: Francia XVIII secolo
acquistabile su amazon: qui (link affiliato)

 


 

Un saggio breve, ma esaustivo ed approfondito su una vicenda singolare, famosa e ancora oggi - a distanza di qualche secolo - non del tutto chiarita.

Oggetto di analisi è un fatto ben preciso: una collana di diamanti apparentemente comprata a nome della regina Maria Antonietta e poi non pagata. Si tratta di una truffa ordita da una avventuriera arrivista che si prende gioco di uno degli uomini più potenti di Francia, il cardinale di Rohan: gli fa credere di aiutare, di far una piacere alla regina acquistando a suo nome la collana e poi una volta ottenuta smonta i diamanti e li rivende, lo scandalo scoppia quando non ricevendo pagamenti i gioiellieri si rivolgono al re. Potrebbe essere uno dei tanti scandali o misfatti che avvenivano nelle grandi, caotiche, variopinte corti europee ma una serie di circostanze rendono questo avvenimento diverso, un caso di stato, un caso politico con tanto di arresto, incriminazione e relativo processo anche nei confronti del cardinale di Rohan.

“Errori di giudizio, di buon senso e di intelligenza politica, che avrebbero trasformato un banale caso di truffa in uno scandalo senza precedenti, destinato a trascinare nel fango la reputazione della regina e con essa il prestigio della corona.” Pag 13

Il saggio è molto fruibile anche da chi non è avvezzo a testi di saggistica/non fiction e una delle caratteristiche principali è la struttura narrativa che si compone di step, capitoli che analizzano eventi e protagonisti in modo separato. La narrazione non è lineare ma segue uno schema che secondo me rende la lettura e soprattutto la comprensione molto più facile: l’arresto del cardinale Rohan la mattina del 15 agosto 1785, per poi analizzare nel dettaglio i protagonisti della vicenda (appunto il cardinale Rohan, la regina Maria Antonietta e la contessa de La Motte), la truffa e infine il processo e la sentenza.

Quindi chi sono i protagonisti, gli interpreti di questo dramma:

- Madame Jeanne Valois De La Motte: la truffatrice, è un’avventuriera in cerca di riscatto che vanta antichi legami/discendenze dai Valois, riesce a far credere di avere una stretta relazione di amicizia e confidenza con la regina Maria Antonietta e sfrutta questa amicizia (vera o presunta, è questo un punto poco chiaro) per ottenere denaro dal cardiale di Rohan fino ad alzare la posta e fargli fare da intermediario nell’acquisto della famosa collana

- il cardinale di Rohan: era all’epoca dei fatti uno degli uomini più potenti di Francia, titolare di numerose e prestigiose cariche sia in ambito ecclesiastico che politico, mirava a diventare primo ministro anche per questo desiderava avere l’appoggio della corona (di cui aveva bisogno per raggiungere i suoi scopi) ma i suoi rapporti con la regina erano tutt’altro che amichevoli, avevano già avuto modo di scontrarsi, in sostanza non si sopportavano; per tutte queste ragioni crede alle storie della contessa de la Motte (che tutti credono amica della regina) spera - che grazie al suo intervento e tramite - di riuscire a rientrare nelle grazie della sovrana.

- la regina Maria Antonietta: questo è il personaggio che non ha bisogno di presentazioni, è forse la regina di Francia più conosciuta anche perché è stata decapitata durante la Rivoluzione Francese ed è la meno amata dai francesi (basti pensare alla celebre frase “se non hanno pane che mangino brioches” che le viene attribuita che in realtà non è sua), sono tante le ragioni per cui non piaceva al popolo e vengono ben spiegate dalla Craveri. La sovrana si è sempre detta estranea alla vicenda anche se l’opinione pubblica non è mai stata convinta della sua innocenza.

- la collana dello scandalo: è quella che viene raffigurata anche sulla copertina, definirla collana è riduttivo, è un opera d’arte creata da due gioiellieri parigini, Bohmer e Bassange, con le migliori pietre preziose, il loro intento è sempre stato quello di venderlo alla casa reale a cui hanno più volte proposto l’acquisto che però era sempre stato rifiutato fino agli inizi del 1785

Narrati i personaggi Craveri riprende le file della vicenda narrando del processo e dei suoi esiti. Sarà uno dei primi casi di processo mediatico per quanto il processo vero e proprio si svolga a porte chiuse, vengono pubblicate e diffuse delle “memories” che lo raccontano e che informano il popolo.

Alla fine della vicenda tutti usciranno sconfitti. L’affare della collana ha avuto un impatto molto forte: una semplice truffa (e chissà quante truffe, scandali e misfatti hanno colpito la corte di Versailles) viene strumentalizzata a livello politico sia dagli oppositori dell’assolutismo ma anche all’interno della stessa corte, viene sfruttata a scopi personali, individualistici ed egoistici per rovinare i propri nemici e concorrenti. Certamente non è l’unico fattore o elemento che porterà alla caduta dell’Ancien Regime ma ne ha segnato profondamente il futuro gettando ulteriore discredito sulla corona.

Ricapitolando è un saggio breve che ho trovato interessante e godibile, super consigliato soprattutto a chi è un amante della Storia. Voglio leggere altro della Craveri, ho già in libreria ad aspettarmi “Amanti e regine”.

Vi aspetto nei commenti per sapere se lo avete letto.

giovedì 15 giugno 2023

11Q84 volume I - HARUKI MURAKAMI

TITOLO: 1Q84 Volume I
AUTORE: Haruki Murakami
traduzione di: Giorgio Amitrano
EDITORE: Einaudi
PAGINE:
PREZZO: € 26 (per l'intera opera in cofanetto edizione tascabile)
GENERE: letteratura giapponese
LUOGHI VISITATI: Tokyo 1984
acquistabile su amazon: qui (link affiliato) per il cofanetto

 


 

Primo approccio/incontro con Haruki Murakami, mostro sacro della letteratura giapponese contemporanea, che volevo avvicinare da tempo e dopo aver fatto tante ricerche per trovare il libro migliore con cui iniziare la sua conoscenza ho letto tutt’altro cioè 1Q84.

Un libro - o meglio una serie perché l’opera di compone di tre volumi ma oggi parliamo del primo - che mai mi sarei aspettata di amare, apparentemente distante dai miei gusti, parliamo fondamentalmente di un mondo parallelo e di creature con poteri soprannaturali, aspetti che sulla carta mi fanno pensare al fantasy e alla fantascienza due generi da cui non sono attratta. Fortunatamente mi sono approcciata al libro al buio, senza sapere nulla: se avessi saputo di cosa parlava probabilmente non mi sarei mai avvicinata perdendomi una storia meravigliosa ma anche un autore strepitoso. Murakami è un maestro del realismo magico o surrealismo (lo so che non sono la stessa cosa ma io li accomuno perché sostanzialmente miscelano la realtà con magia e altri aspetti soprannaturali, e il realismo magico mi fa pensare al sud America e non al Giappone).

Ma questa storia è molto altro, tratta molti argomenti sì c’è un mondo parallelo popolato dai Little People che sono degli strani esseri con particolari poteri magici e/o soprannaturali, ma si parla di editoria, di libri e di scrittura, di società, di cultura, di violenza, di solitudine. Gli aspetti magici e surreali e fantastici sono contestualizzati e mischiati, compenetrati e interconnessi con la realtà, in modo così profondo e reale, non artefatto che leggendo non si percepisce che si sta parlando di un mondo altro, diverso dal nostro. Probabilmente chi è molto più avvezzo di me alla lettura di questo genere lo troverà normale ma per me è straordinario e secondo me emerge la bravura di Murakami, non sarebbe lo scrittore di fama mondiale qual è se fossero caratteristiche che si trovano in tutti i libri con del realismo magico, almeno secondo me. 

Il romanzo presenta una struttura narrativa particolare perché i capitoli alternano le vicende dei due protagonisti, c’è un capitolo con le vicende di Aomame e poi uno con quelle di Tengo e così di seguito le vicende si svolgono in parallelo e noi le leggiamo separatamente nei vari capitoli dedicati a ciascuno. E subito mi sono chiesta se hanno dei legami, si conoscono, si incontreranno.

La vicenda ruota attorno alla vita dei protagonisti: Aomame e Tengo. Due protagonisti in qualche modo simili perché accomunati dall’essere soli o meglio dall’essere “esseri solitari”, poco interessati agli altri, non ambiscono a un rapporto stabile, a costruirsi una vita a due salvo forse rincontrare la persona a cui sono legati, una sorta di utopia amorosa praticamente impossibile in un città con milioni di abitanti come Tokyo. Molto simili anche le vicissitudini personali perché entrambi, per vari motivi che si scoprono leggendo, hanno avuto un passato, un infanzia non facilissima che li ha resi in qualche modo dei reietti della società, delle anime solitarie che vivono per i loro scopi, anche piuttosto soddisfatti delle loro vite, concentrati a realizzare un sogno o una missione.

Aomame è una giovane donna che nella vita fa la personal trainer ma ha anche una vita o meglio una missione “segreta” - scopriremo come e perché è arrivata a compiere questa missione - ed è proprio durante una di queste missioni che la incontriamo per la prima volta, apparentemente è una missione come le altre ma le cambierà la vita. Ma cosa fa? Aomame è una killer professionista, una killer in minigonna e tacchi a spillo, che collabora con una associazione che accoglie donne vittime di violenza e lei si occupa di liquidare per così dire i mariti violenti.

La conosciamo che si sta recando ad un appuntamento e per non fare tardi si trova costretta a scendere dall’autostrada a piedi usando la scala di emergenza, una volta a terra ha la sensazione che qualcosa è cambiato. Portata a termine la missione, continua la sua vita di sempre però inizia a interrogarsi, a fare congetture e si convince di essere entrata in un mondo parallelo che chiama 1Q84 cioè 1984 come l’anno che sta vivendo e Q come question mark, punto di domanda perché ci sono dei particolari che non la convincono, il mondo che la circonda sembra lo stesso, le persone sono le stesse eppure per lei è cambiato qualcosa e il dettaglio che più di tutti la lascia perplessa è la diversa divisa e dotazione di armi della polizia, lei è sempre attentissima, data la sua vita segreta, eppure fino a quel momento non era a conoscenza di nessun cambiamento e indagando scopre che tutto deriva da uno scontro che la polizia ha avuto qualche anno prima con una setta religiosa. È davvero entrata in un mondo parallelo e soprattutto perché?

“Ma dentro di sé, dove lui non poteva vederla, era in preda alla confusione. Stavano venendo a galla, una dopo l’altra, tutte cose scollegate da lei, e di cui era completamente ignara. Fino a poco tempo prima pensava che il mondo fosse saldamente nelle sue mani, senza dubbi o contraddizioni. Ma in quel momento aveva cominciato a scomporsi in mille pezzi.
La sparatoria al lago Motosu? La Beretta modello 92?
Che cosa stava succedendo? Era impensabile che ad Aomame fossero sfuggite notizie di quella importanza. Il mondo, in qualche sua parte, stava cominciando ad impazzire. Mentre camminava, la mente di Aomame continuava a vorticare rapida. Qualsiasi cosa fosse accaduta doveva sforzarsi e rimettere insieme, in un modo o nell’altro, quei pezzi di mondo ormai scollati. Bisognava ristabilire il nesso logico. E anche in fretta. Se non lo faceva, potevano scatenarsi innumerevoli sciagure.” Pag 118

 

Tengo è un insegnante di matematica che sogna di diventare uno scrittore o meglio è già uno scrittore ma non a tempo pieno. Ed è proprio il suo editore, il signor Komatsu a proporgli una cosa ai limiti della legalità: la rivista per cui lavora organizza un concorso letterario e hanno tra le mani un manoscritto molto interessante per il contenuto ma assolutamente privo di valore nella sua esternazione scritta, Tengo devo riscriverlo e per questo incontra la giovanissima autrice, la diciasettenne Fukeari. Con Fukari e il suo libro “La crisalide d’aria” si apre un mondo, un mondo nuovo dove i protagonisti indiscussi sono i Little People e una setta religiosa da cui la ragazza è scappata. Fukeari si trova sotto la responsabilità del professor Ebisuno, un caro amico di famiglia, che concede il benestare all’attività di ghostwriting e alla pubblicazione nella speranza di riuscire a mettersi in contatto con la setta e con il padre di Fukeari, suo caro amico.

 “Mentre faceva quelle considerazioni, provava una grande vergogna. «Lo scrittore non è colui che porta alla luce le storie che ha dentro di sé, e trova le parole giuste per raccontarle? Non capisci quando sei patetico? Un libro così non potresti scriverlo anche tu, se solo lo volessi davvero?». Ma di questo doveva ancora dar prova.” Pag 255

 

In tutta la vicenda un ruolo importante è giocato da una setta religiosa: il Sakigake. Si tratta della comunità da cui è fuggita Fukeari e dove a suo dire sono ambientate le vicende narrate nel libro che Tengo riscrive. Ma è anche la setta religiosa coinvolta in un importante scontro armato con la polizia, tanto importante da portare le forze dell’ordine a cambiare la dotazione di armi, come scoprirà, con sgomento Aomame ed è anche la setta da cui è scappata una bambina vittima di violenze che ha trovato rifugio proprio nella comunità per donne maltrattate con cui collabora Aomame. Questa setta religiosa si insinua nella vita dei protagonisti anche se loro non ne fanno parte e non ne avevano mai sentito parlare prima.

Noi lettori veniamo a conoscenza di un mondo parallelo, apparentemente identico al nostro con l’unica differenza data della presenza di due lune - una normale e una più piccola e verde - e i nostri protagonisti entrano in questo mondo parallelo per una serie di ragioni che si scopriranno pian piano durante la lettura. Leggere questo libro è come leggere pezzi di un puzzle che poi lentamente, procedendo iniziano a incastrarsi. È una lettura molto interessante, incalzante, si è portati a continuare per vedere dove si arriva, a capire se i personaggi sono legati e perché e se mai si incontreranno. Non vedo l’ora di continuare a leggere la storia di Aomame e Tengo.  

Fatemi sapere nei commenti se avete letto 1Q84 e quali altri libri di Murakami mi consigliate.