TITOLO:
Upload Stagione 2
AUTORE: Greg Daniels
GENERE: fantascienza-commedia-thriller
AMBIENTAZIONE: Stati Uniti d'America anno 2033
PIATTAFORMA: Prime Video
Attenzione possibili spoiler sulla prima stagione
La prima stagione si è chiusa con un finale aperto mozzafiato e la storia riprende esattamente dove si era interrotta.
Vediamo cosa fanno i nostri protagonisti.
Nora si rifugia in una comunità di luddisti - persone che vivono la loro vita senza alcuna tecnologia, soprattutto quella digitale e quindi niente smartphone - e si nasconde lì per un po’ di tempo. In questa comunità fa amicizia con Matteo (uno dei capi) e lui la coinvolge in un progetto ulteriore perché i luddisti non si limitano a vivere la loro vita senza tecnologia ma sono anche, o almeno alcuni di loro costituiscono, una sorta di gruppo “anarchico” che vuole attaccare e distruggere la tecnologia e i suoi usi, in particolare i sistemi di upload e stanno progettando un attacco proprio a Lake View con l’obiettivo finale di distruggerlo, ma per il momento vogliono solo danneggiarlo/hackerarlo. Nel frattempo al lavoro viene sostituita da un nuova stagista un po’ imbranata tanto che inizialmente utilizzerà l’avatar di Nora, anziché il proprio, creando qualche malinteso.
Nathan si trova a convivere a con la fidanzata, infatti Ingrid alla fine della prima stagione gli dice di aver fatto l’upload per lui così da passare tutta “la vita” assieme. Naturalmente la convivenza non è facilissima, Ingrid è una sorta di tornado, rivoluziona e stravolge la vita di Nathan a Lake View.
Il paradise offre nuove e ulteriori possibilità, alcune di queste possibilità le trovo eccessive e “sconvenienti” nel senso che puntano molto all’effetto “grande fratello” stile show televisivo ad esempio è possibile vedere (naturalmente dietro pagamento) scene di vita all’interno del paradiso, “spettacoli” acquistabili da chiunque. Tra le novità più importanti c’è la possibilità per la Orizon, la società che gestisce Lake View, di controllare il pensiero degli avatar: i programmatori possono leggere/sentire cioè conoscere i pensieri degli avatar. È attraverso questo nuovo applicativo che Nathan e Nora scoprono qualcosa, un tassello ulteriore sulla morte di Nathan, perché è chiaro che non si è trattato di un semplice incidente ma qualcuno lo ha voluto eliminare, resta da capire chi e perché?
I protagonisti vivono varie avventure e c’è un bello sviluppo della vicenda e dei vari personaggi, viene mantenuta la loro caratterizzazione e non si smentiscono così ad esempio Nathan che è una persona altruista e generosa sfrutta delle occasioni propizie e le sue capacità per aiutare altri avatar, soprattutto quelli meno fortunati, i poveri diciamo. Perché non dobbiamo dimenticarci che Lake View come lo vediamo è fantastico, un vero paradiso dove vivere virtualmente in eterno però è solo per pochi eletti, per coloro che possono permetterselo finanziariamente, c’è poi anche la sezione economica da 1 giga al mese, e basta una piccola emozione per bruciarli in pochi secondi, come Nathan ha sperimentato su se stesso. Come dicevo all’inizio le vicende riprendono esattamente da dove si erano interrotte alla fine della prima stagione: all’inizio ho avuto qualche difficoltà a riprendere il filo dopo tanto tempo poi pian piano sono riuscita a fare mente locale e ripartire.
È una serie tv divertente, c’è del romantico e c’è del thriller, molto godibile e di intrattenimento, è un mix tra giochi di ruolo virtuali come The Sim che si incastrano con la vita vera e una vita reale dove la tecnologia la fa da padrone! Per dire un paio di “cose supertecnologiche” ci sono le macchine a guida automatica (tecnologia questa che non è poi così astratta), tu sali, dici dove vuoi andare e la macchina ti ci porta, tu nel frattempo puoi fare altro come dormire oppure leggere oppure guardare film (per quanto io adori guidare, sarebbe un ottimo modo per avere più tempo per me) e poi la possibilità di vedere ed utilizzare lo schermo del nostro smartphone direttamente sulla mano tra indice e pollice. Però se si vuole offre anche molti spunti di riflessione su argomenti estremamente interessanti e sensibili e che non sono fantascienza in senso letterale o di genere letterario: ci sono svariati studi scientifici per creare davvero qualcosa di simile a Lake View nella realtà o quantomeno conservare il proprio io dopo la morte del corpo fisico per un futuro, questi sono argomenti attuali e reali non è finzione, non è stato inventato nulla da questo punto di vista ma sviluppato un idea secondo la propria fantasia e necessità. Di questi argomenti e studi ho visto che se ne occupa un saggio di Mark O’Connell dal titolo “Essere una macchina. Un viaggio attraverso cyborg, utopisti, hacker e futurologi per risolvere il modesto problema della morte” edito Adelphi, mi piacerebbe recuperarlo e leggerlo. Piccola precisazione sicuramente ci sono tanti altri testi che trattano l’argomento io mi limito a citare quello di cui al momento sono a conoscenza per averne sentito parlare in un video youtube da Martina del canale @imaandthebooks; se avete altri suggerimenti sono bene accetti.
Altro spunto di riflessione è se sia giusto (corretto, etico) distruggere questi paradisi virtuali come vorrebbero fare alcuni luddisti, cosa ne sarebbe di chi “continua a vivere lì dentro” e i loro cari fuori? La contrarietà ad un idea può arrivare ad interferire con le libere scelte di altri, scelte che il sistema, la società permette?
E poi molto più semplicemente ci porta a riflettere, anche, sull’impatto che la tecnologia ha avuto e avrà sulle nostre vite.
Le riflessioni sono una possibilità anche non necessaria, si può guardare la serie e gustarla semplicemente come mezzo di intrattenimento e anche così la trovo interessante e ve la consiglio.
Attendo con ansia e trepidazione la terza stagione (ho letto che si farà!). Anche il finale della seconda stagione è aperto, anzi apertissimo e tutte le strade restano percorribili, può succedere di tutto (io spero nel lieto fine).
Conoscete questa serie tv? Fatemi sapere nei commenti se la conoscete e se vi piace oppure se vi incuriosisce. Mi farebbero piacere anche vostri consigli su serie tv o film o libri che trattino questi argomenti.
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