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giovedì 13 luglio 2023

STORIE DI SFIGATI CHE HANNO SPACCATO IL MONDO - SE I SOCIAL NETWORK FOSSERO SEMPRE ESISTITI

TITOLO: Storie di sfigati che hanno spaccato il mondo
AUTORE: Se i social network fossero sempre esistiti
EDITORE: TEA
PAGINE: 304
PREZZO: € 5,90
GENERE: biografia, letteratura italiana

acquistabile su amazon: qui (link affiliato)

 


 

 

Divertente, irriverente, politicamente scorretto.

Analizza con brevi biografie ironico satiriche una ventina di personaggi iconici, che hanno lasciato il segno e fatto la storia nel loro settore, ci sono pittori, cantanti, scienziati, attori e scrittori. Nello specifico leggeremo di Charles Bukowski, Caravaggio, Anton Cechov, Charlie Chaplin, Giovanna d’Arco, Frida Kahlo, Giacomo Leopardi, Antonio Ligabue, Freddie Mercury, Marilyn Monroe, Giovanni Pascoli, Cesare Pavese, Edgar Allan Poe, Mary Shelley, Nikola Tesla, Alan Turing, Vincent Van Gogh, Oscar Wilde, Amy Winehouse, Virginia Woolf.  (C’è di tutto e per tutti i gusti.)

“Sei sfigato quando non sei come il mondo vorrebbe che tu fossi. Sei sfigato quando sei te stesso. E allora diciamolo, sfigato è bello! Attenzione, non abbiamo detto che essere sfigati vuol dire essere felici, tutt’altro. Nonostante questo, la storia ci ha dimostrato che coloro che il mondo chiama ‘sfigati’ sono spesso gli stessi che poi il mondo lo cambiano, lo conquistano o lo sconvolgono.” 

 

È un libro schematico che utilizza una struttura (uguale) per tutti: per ogni singolo personaggio c’è breve una biografia che inizia con lo “sfottititolo” (l’introduzione ci spiega essere “un sottotitolo goliardico che riassume in poche righe la vita del personaggio”), segue un’illustrazione quasi caricaturale (opera di Marco Pavesi) e si conclude con una curiosità o un aneddoto particolare.

La narrazione si basa esclusivamente sull’ironia e sulla satira, si scherza su tutto (!) dalla povertà, agli abusi e dipendenze da alcool e droghe, dai maltrattamenti in famiglia al bullismo alla depressione, come ho detto all’inizio è una narrazione politicamente scorretta, è la prima definizione che ho pensato, è una sua caratteristica e se accettata il libro può piacere. Va tenuto conto anche che la sua funzione (almeno a mio parere) è di mero intrattenimento e divertimento, ripercorre la vita di personaggi importanti dandone una lettura ironica e sono stati scelti personaggi che non hanno avuto una vita facile, dove non è stato tutto rosa e fiori e nemmeno “normale”, nel senso di persone nei cui confronti, per infinite e diverse ragioni, la vita/il destino (chiamiamolo come vogliamo) si è particolarmente accanito. Due esempi velocissimi: abbiamo Frida Kahlo che tutti sappiamo ha passato la vita a combattere contro malattie molto debilitanti e invalidanti; oppure Chaplin forse l’attore più famoso (se non importante) del cinema muto che sì morirà ricchissimo e nella sua vita è stato circondato da donne e feste ma che però è nato poverissimo e per molto tempo ha dovuto arrabattarsi per mantenere se stesso.

“Nei primissimi anni di vita Alan è un bambino allegro e vivace come tanti: gioca con i Lego, mangia la terra, smoccola e frigna, insomma, mina il sistema nervoso dei suoi precettori fungendo da monito vivente all’uso degli anticoncezionali”.

“Così, simpatico come una colonscopia, Alan si aggira per i corridoi a testa bassa, letteralmente inciampando negli altri; con gli insegnanti è pigro e saccente, non esita a correggerli durante le spiegazioni. Ricorda un po’ Hermione Granger dei primi anni di Hogwarts, quella che Piton aveva soprannominato un’ ‘insopportabile so-tutto-io’”

 

Ricchissimo di riferimenti alla cultura popolare, radio televisiva e politica con paragoni e similitudini che fanno sorridere e rendono immediatamente l’idea che vuole esprimere: dalla melevisione ai personaggi dello spettacolo e della politica italiana, da wikipedia ad altre opere letterarie e ai loro protagonisti. Un libro molto fruibile che in un certo senso permette di conoscere divertendosi. Ci sono tutti gli aspetti principali delle vite dei personaggi che prende in considerazione ma sono biografie brevissime.

“Con i soldi arriva anche il successo con le donne: Chaplin non è il classico attore belloccio con il culo di marmo e la mascella squadrata, ma si difende bene. Era alto solo 1 metro e 65 ma aveva dalla sua un sorriso affascinante e un savoir faire irresistibile, per non parlare a questo punto del conto in banca. Nella sua vita ha avuto più di duemila donne, in buona parte minorenni. Insomma, non alto, ricco, con una passione per un certo tipo di partner… manca solo un mi consenta e da Hollywood ad Arcore è un attimo.”

 

Gli autori, Francesco Dominelli e Alessandro Locatelli, sono gli stessi della pagina Facebook “Se i social network fossero sempre esistiti”. Una pagina piena di spensieratezza, ironia, satira, dove i personaggi del passato vengono trasportati nel presente e qui si confrontano con il mondo di oggi e i suoi problemi, così a confrontarsi troviamo personaggi vissuti in epoche diverse e anche distanti tra loro per esempio Dante, Foscolo, Leopardi, Manzoni, Verga e D’annunzio si trovano a commentare qualcosa tutti assieme oppure organizzano una grigliata o una festa. Ogni personaggio rappresenta una caricatura mettendo in evidenza l’aspetto più “caratteristico” per esempio Leopardi è lo sfigato depresso, Nerone il piromane.

Conoscendo già la pagina Facebook, nel libro ho trovato, come mi aspettavo, le stesse vibes, quindi se conoscete la pagina e vi piace non posso che consigliarvi il libro.

 

De “Se i social network fossero sempre esistiti” questo non è l’unico libro, ce ne sono altri tre: “I grandi classici riveduti e scorretti”, “La Divina Commedia” e “I grandi miti classici riveduti e scorretti”. Io li voglio assolutamente recuperare perché mi piace molto l’idea di base: un libro scanzonato, allegro, ironico con cui andiamo ad approcciarci a qualcosa di “pesante” - lo dico anche a parole - tra virgolette, in questo che ho letto delle biografie, negli altri volumi classici e mitologia, tutti argomenti per antonomasia noiosi e difficili. Poi per essere precisi a questi quattro titoli di narrativa si aggiungono anche due pubblicazioni di intrattenimento/interazione che sono i quaderni dei compiti delle vacanze per adulti: un mix di giochi tipo cruciverba e quiz, da quello che ho capito tutti legati a curiosità e aneddoti di personaggi famosi, sempre sulla falsariga dell’ironia che connota tutte le loro opere e azioni.

 

 

Bonus finale: è il libro perfetto per quando si ha poco tempo a disposizione, quello che io chiamo un libro da “comodino” o da leggere a rate cioè un libro che non si legge (o che si può non leggere) tutto d’un fiato ma una o due biografie per volta magari nei ritagli di tempo o prima di dormire (ecco perché da comodino), che puoi appoggiare e riprendere in mano quando vuoi anche a distanza di tempo.

 

Vi aspetto nei commenti per sapere se lo avete letto o se avete letto altri libri di questa serie.

 

giovedì 29 giugno 2023

MARIA ANTONIETTA E LO SCANDALO DELLA COLLANA - BENEDETTA CRAVERI

TITOLO: Maria Antonietta e lo scandalo della collana
AUTORE: Benedetta Craveri
EDITORE: Adelphi (collana biblioteca minima)
PAGINE: 92
PREZZO: € 7
GENERE: saggio storico, letteratura italiana
LUOGHI VISITATI: Francia XVIII secolo
acquistabile su amazon: qui (link affiliato)

 


 

Un saggio breve, ma esaustivo ed approfondito su una vicenda singolare, famosa e ancora oggi - a distanza di qualche secolo - non del tutto chiarita.

Oggetto di analisi è un fatto ben preciso: una collana di diamanti apparentemente comprata a nome della regina Maria Antonietta e poi non pagata. Si tratta di una truffa ordita da una avventuriera arrivista che si prende gioco di uno degli uomini più potenti di Francia, il cardinale di Rohan: gli fa credere di aiutare, di far una piacere alla regina acquistando a suo nome la collana e poi una volta ottenuta smonta i diamanti e li rivende, lo scandalo scoppia quando non ricevendo pagamenti i gioiellieri si rivolgono al re. Potrebbe essere uno dei tanti scandali o misfatti che avvenivano nelle grandi, caotiche, variopinte corti europee ma una serie di circostanze rendono questo avvenimento diverso, un caso di stato, un caso politico con tanto di arresto, incriminazione e relativo processo anche nei confronti del cardinale di Rohan.

“Errori di giudizio, di buon senso e di intelligenza politica, che avrebbero trasformato un banale caso di truffa in uno scandalo senza precedenti, destinato a trascinare nel fango la reputazione della regina e con essa il prestigio della corona.” Pag 13

Il saggio è molto fruibile anche da chi non è avvezzo a testi di saggistica/non fiction e una delle caratteristiche principali è la struttura narrativa che si compone di step, capitoli che analizzano eventi e protagonisti in modo separato. La narrazione non è lineare ma segue uno schema che secondo me rende la lettura e soprattutto la comprensione molto più facile: l’arresto del cardinale Rohan la mattina del 15 agosto 1785, per poi analizzare nel dettaglio i protagonisti della vicenda (appunto il cardinale Rohan, la regina Maria Antonietta e la contessa de La Motte), la truffa e infine il processo e la sentenza.

Quindi chi sono i protagonisti, gli interpreti di questo dramma:

- Madame Jeanne Valois De La Motte: la truffatrice, è un’avventuriera in cerca di riscatto che vanta antichi legami/discendenze dai Valois, riesce a far credere di avere una stretta relazione di amicizia e confidenza con la regina Maria Antonietta e sfrutta questa amicizia (vera o presunta, è questo un punto poco chiaro) per ottenere denaro dal cardiale di Rohan fino ad alzare la posta e fargli fare da intermediario nell’acquisto della famosa collana

- il cardinale di Rohan: era all’epoca dei fatti uno degli uomini più potenti di Francia, titolare di numerose e prestigiose cariche sia in ambito ecclesiastico che politico, mirava a diventare primo ministro anche per questo desiderava avere l’appoggio della corona (di cui aveva bisogno per raggiungere i suoi scopi) ma i suoi rapporti con la regina erano tutt’altro che amichevoli, avevano già avuto modo di scontrarsi, in sostanza non si sopportavano; per tutte queste ragioni crede alle storie della contessa de la Motte (che tutti credono amica della regina) spera - che grazie al suo intervento e tramite - di riuscire a rientrare nelle grazie della sovrana.

- la regina Maria Antonietta: questo è il personaggio che non ha bisogno di presentazioni, è forse la regina di Francia più conosciuta anche perché è stata decapitata durante la Rivoluzione Francese ed è la meno amata dai francesi (basti pensare alla celebre frase “se non hanno pane che mangino brioches” che le viene attribuita che in realtà non è sua), sono tante le ragioni per cui non piaceva al popolo e vengono ben spiegate dalla Craveri. La sovrana si è sempre detta estranea alla vicenda anche se l’opinione pubblica non è mai stata convinta della sua innocenza.

- la collana dello scandalo: è quella che viene raffigurata anche sulla copertina, definirla collana è riduttivo, è un opera d’arte creata da due gioiellieri parigini, Bohmer e Bassange, con le migliori pietre preziose, il loro intento è sempre stato quello di venderlo alla casa reale a cui hanno più volte proposto l’acquisto che però era sempre stato rifiutato fino agli inizi del 1785

Narrati i personaggi Craveri riprende le file della vicenda narrando del processo e dei suoi esiti. Sarà uno dei primi casi di processo mediatico per quanto il processo vero e proprio si svolga a porte chiuse, vengono pubblicate e diffuse delle “memories” che lo raccontano e che informano il popolo.

Alla fine della vicenda tutti usciranno sconfitti. L’affare della collana ha avuto un impatto molto forte: una semplice truffa (e chissà quante truffe, scandali e misfatti hanno colpito la corte di Versailles) viene strumentalizzata a livello politico sia dagli oppositori dell’assolutismo ma anche all’interno della stessa corte, viene sfruttata a scopi personali, individualistici ed egoistici per rovinare i propri nemici e concorrenti. Certamente non è l’unico fattore o elemento che porterà alla caduta dell’Ancien Regime ma ne ha segnato profondamente il futuro gettando ulteriore discredito sulla corona.

Ricapitolando è un saggio breve che ho trovato interessante e godibile, super consigliato soprattutto a chi è un amante della Storia. Voglio leggere altro della Craveri, ho già in libreria ad aspettarmi “Amanti e regine”.

Vi aspetto nei commenti per sapere se lo avete letto.