REGIA: Douglas Mackinnon
SOGGETTO: Neil Gaiman e Terry Pratchett
STAGIONE: 1 per 6 episodi da 45 minuti circa
LUOGHI VISITATI: principalmente Inghilterra 2018
Se siete alla ricerca di una serie tv di intrattenimento,
che mixa commedia e dramma, superstizione e credenze religiose, lotta tra il
bene e il male vi consiglio di guardare The Good Omes.
Abbiamo un’amicizia millenaria tra un angelo Azraphel e un
demone Crowley, esponenti sulla terra delle relative fazioni, Paradiso e
Inferno. I due sono coinvolti nella fine del mondo e l’avvento dell’Apocalisse,
che però cercano in tutti i modi di scongiurare perché amano troppo la vita
sulla Terra.
Tutto è stato previsto, l’Apocalisse dovrà avvenire nel 2018 e l’Anticristo
sarà un bambino figlio di un diplomatico americano Warlock Dowling, è compito
di Crowley consegnare il neonato in una clinica “amica”, ma purtroppo quella
sera sono presenti due partorienti e ci sarà un errore.
Azraphel e Crowling lavorano a casa Dowling ed espongono il
bambino a influenze tanto positive quanto negative; quando il giorno
dell’undicesimo compleanno di Warlock, il segugio infernale non si presenta,
capiscono che deve essere successo qualcosa e si mettono alla ricerca del
bambino “giusto” che è Adam Young cresciuto allegramente a Tadfield.
Entrano in gioco altri personaggi a partire naturalmente dai
Cavalieri dell’Apocalisse che vengono convocati da un corriere e i
presenteranno all’appuntamento in sella a quattro roboanti e coloratissime
motociclette. Conosciamo poi Anathema Device (strega moderna discendente dalla
famosissima Agnes Nutter, autrice di un libro di profezie infallibili, messa al
rogo nel Seicento dal temutissimo cacciatore di streghe Pulsifer); Newton
Pulsifer (sì, discendente del citato cacciatore di streghe) tecnico informatico
assoldato dal moderno cacciatore di streghe sergente Shadwell e da lui inviato
a Tadfield.
La narrazione procede con una serie di avventure - e anche
tanti flash back, tanti viaggi nel passato che ci permettono di scoprire
l’amicizia di Azraphel e Crowling ma anche la storia di Agnes e Pulsifer - fino a che tutti i protagonisti si trovano
alla base militare di Tadfield dove avrà luogo lo scontro finale tra bene e
male e la posizione determinante sarà quella del piccolo Adam, chissà quali
conseguenze possono aver lasciato nel suo io, nei suoi sentimenti la sua
infanzia spensierata e allegra in una normalissima famiglia piena di amore.
È una narrazione sicuramente scanzonata, che come detto
all’inizio mixa commedia e dramma, molto divertente e ironica, con una
pluralità di linee narrative destinate a congiungersi perché tutti coinvolti in
qualche modo nella lotta finale. Una serie tv estremamente godibile che pone
alla base della narrazione l’amicizia e l’amore, con un finale per me molto
bello ed emozionante. Super consigliata.
La serie tv si basa sul romanzo Buona apocalisse a tutti di
Terry Pratchett e Neil Gaiman, che io ho comprato dopo aver visto la serie e
ora che finalmente l’ho recensita potrò leggere. E potrò vedere anche la
seconda stagione che ho visto essere uscita un paio d’anni fa.
Fatemi sapere se la conoscete