REGISTA: Garry Marshall
DURATA: 116 minuti
Se scappi ti sposo è una commedia romantica con Richard Gere
e Julia Roberts uscita nel 1999 e diretta da Garry Marshall: stessi
protagonisti e regista di Pretty Woman e come quello è un grande successo.
Non so bene perché ma questo film mi ricorda l’autunno io
sono stra convinta che ci siano delle scene con gli alberi tutti colorati d’
arancione, il simbolo della cittadina di Hale sono le zucche. Non lo so ma
questo film mi trasmette vibes autunnali.
Iniziamo dalla trama: Ike giornalista newyorkese, misogeno e
maschilista è alla ricerca di un pezzo per la sua rubrica e un ubriaco in un
bar gli racconta la storia di una ragazza nella sua città: abbandona lo sposo
all’altare e Ike ci scrive un pezzo al vetriolo. Maggie, la giovane in
questione, che sta per sposarsi di nuovo, non ci sta risponde al giornale che
licenzia Ike. Quindi lui si reca a Hale nel Maryland per scoprire la verità e
scoprendo che Maggie sta per sposarsi decide di rimanere per vedere che fugge
un’altra volta. Maggie e Ike iniziano
male non si sopportano, lui raccoglie materiale per il suo articolo verità, è
un giornalista ci sa fare e diventa presto amico di tutti compresa la famiglia
e il fidanzato di Maggie. Dopo un po’ Maggie decide che se deve rimanere e deve
scrivere la sua storia che almeno sia vera e inizia a raccontargli la sua
versione, col tempo tra i due si instaura una sorta di amicizia o forse
qualcosa di più?
Non voglio andare oltre anche se penso sappiamo tutti come
va avanti la storia.
A me è piaciuto molto ed è tra i miei film preferiti. L’ho
visto e rivisto molte volte, le commedie romantiche servono a farci sognare,
anche se distorcono un po’ la vita reale dove difficilmente ci sono i lieti
fine. Ma va bene così.
I due protagonisti Ike e Maggie molto distanti e diversi, ma
che conoscendosi e scontrandosi hanno modo di riflettere, di crescere e di
acquisire una maggior consapevolezza di se stessi e delle loro necessità.
C’è un momento in cui parlando Ike dice come dovrebbe essere
secondo lui una proposta di matrimonio e la trovo molto bella ma anche molto
veritiera e insegna a cogliere l’attimo, a non lasciarci sfuggire delle
possibilità o delle occasioni solo perché sappiamo già che sarà faticoso e
magari non funzionerà.
“Io credo che il massimo che uno possa dire in tutta onesta
è "senti...garantisco che ci saranno tempi duri...garantisco che ad un
certo punto uno di noi o tutti e due vorremmo farla finita! ma garantisco anche
che se non ti chiedo di essere mia ora lo rimpiangerò per tutta la vita! perchè
sento nel mio cuore che sei l'unica per me!”
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