TITOLO: IL BUIO OLTRE LA SIEPE
AUTORE: Nelle Harper Lee
EDITORE: universale economica Feltrinelli
PAGINE: 290
PREZZO: euro 9,50
GENERE: letteratura americana - classico moderno
LUOGHI VISITATI: Maycomb - Alabama negli anni '30 del 900
PREMI: vincitore del Pulitzer nel 1961
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Non potevo iniziare il mio anno di lettrice in modo migliore. "Il buio oltre la siepe" è un romanzo che desideravo leggere da anni, e non ha deluso le mie aspettative, anzi.... non vedo l'ora di leggere quello che può essere considerato una continuazione (Va', metti una sentinella).
Inizio dalla trama e riporto quella della quarta di copertina, perchè mi piace molto e leggerla mi ha messo ancora più curiosità: "In una cittadina del "profondo" Sud degli Stati Uniti l'onesto avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d'ufficio di un afroamericano accusato di violenza carnale; riuscirà a dimostrarne l'innocenza, ma l'uomo sarà ugualmente condannato a morte. La vicenda, che è solo l'episodio centrale del romanzo, è raccontata dalla piccola Scuot, la figlia di Atticus, un Huckleberry in gonnella, che scandalizza le signore con un linguaggio non proprio ortodosso, testimone e protagonista di fatti che nella loro atrocità e violenza non riescono mai a essere più grandi di lei. Nel suo raccontare lieve e veloce, ironico e pietoso, rivive il mondo dell'infanzia che è un pò di tutti noi, con i suoi miti, le sue emozioni, le sue scoperte, in pagine di grande rigore stilistico e condotte con bravura eccezionale."
La famiglia Finch vive a Maycomb (cittadina immaginaria che si ispira a Monroeville, la città natale di Harper Lee) in Alabama, si compone di Atticus noto avvocato (sempre impegnato a favore dei più deboli) e membre del parlamento statale, dei suoi figli Jem e Jean Louise, detta Scout, e infine della domestica di colore Calpurnia.
Voce narrante del romanzo è la piccola Scout, di circa nove anni, una ragazzina molto coraggiosa, testarda, determinata e anche un pò maschiaccio (adora portare i pantaloni.....). Attraverso i suoi occhi viviamo le avventure quotidiane di bambini ma anche vicende di adulti nell'Alabama degli anni Trenti. D'estata gioca col fratello Jem e l'amico Dill, spesso si cacciano nei guai e il loro passatempo preferito è cercare di far uscire di casa Arthur Radley, detto Boo; un vicino che, pare, non esca di casa da decenni......poi c'è la scuola e il processo. L'episodio centrale del romanzo è il processo a Tom Robinson, ragazzo di colore accusato di stupro, che Atticus deve difendere e non sarà facile, perchè vittima della violenza è un ragazza bianca. Emerge l'odio razziale, il disprezzo e la paura per chi è "diverso", ma anche molto altro: l'ipocrisia, le conseguenze della crisi economica, il degrado sociale (tutti temi attualissimi).
L'ipocrisia è uno degli aspetti della società descritta nel romanzo che maggiormente colpisce, si ti aspetti l'odio razziale e ti aspetti anche la segregazione o comunque una distinzione abbastanza netta tra bianchi e neri (te lo aspetti perchè ne hai già letto, visto in film e fotografie). La maggior parte delle persone (non tutte per fortuna però quasi) disprezza i "negri", non li considera persone
però li hanno al proprio servizio (immagino sottopagati) come cuochi, domestici, giardinieri, lavoranti e simili, ma come puoi odiare ed aver paura di una persona (in questo caso di una categoria di persone; sia chiaro in tutti i gruppi etnici ci sono le male marce, per quanto sia un clichè è bene ricorardarlo e sottolinearlo) e poi farti preparare il pranzo????
Scout racconta un episodio avvenuto a scuola, si tratta l'argomento "attualità" e ogni bambino deve scegliere un articolo di giornale e raccontalo alla classe. Un compagno di Scout sceglie un articolo in cui si parla di Hitler e dei suoi progetti di sterminio degli ebrei, dalla spiegazione della maestra esce fuori che ciò accade perchè la Germania di Hitler è una dittatura e non è assolutamente giusto perseguitare gli Ebrei, cose che in America non succedono perchè è una democrazia, il comportamento dell'America verso la gente di colore, tutto sommato, non è poi tanto diverso(soprattutto nella sostanza), o sbaglio??? E Scout chiede al fratello:
"Jem, come si fa a odiare Hitler in quel modo e poi, a casa propria comportarsi così con gente che........"
Premessa necessaria è che tutti i personaggi mi piacciono molto, ma ho dei preferiti che sono Scout e Atticus. Scout perchè è incredibilmente sveglia, acuta, pronta a difendere i propri ideali, testarda e dotata di moltissima autodeterminazione, e poi anche perchè è la voce narrate.
Atticus perchè è un uomo buono e giusto, permette ai figli di essere liberi, di informarsi e sviluppare poi un proprio pensiero sul mondo e sulle cose del monde, non impone visioni o comportamenti prestabiliti, risponde in modo chiaro e veritiero a ciò che i suoi figli gli domandano sul mondo. Insegna ai figli a pensare con la propria testa, è molto istruttivo nei loro confronti, sia con le parole, soprattutto discutento insieme e spiegando le cose, sia con i fatti e coi suoi comportamenti. Ovviamente da tutte queste "lezioni" trae ispirazione e insegnamento anche il lettore..........
Alla domanda dei propri figli, sul perchè difende Tom Robinson (quando praticamente tutti pensano non meriti difesa) Atticus risponde:
"per vari motivi, il principale è che se non lo facessi non potrei più andare in giro a testa alta, non potrei rappresentare la contea nell'Assemblea Legislativa e non potrei nemmeno dire a te o a Jem: fa questo e non fare quello"
Un uomo che crede nella legge e nella giustizia e che per questi valori è disposto anche a mettere a rischio la proprio incolumità.
Voglio concludere la mia recensione con una frase di Jem, dopo che la giuria, nel processo di primo grado, condanna a morte Tom Robinson, che racchiude tutta l'amarezza provata da un ragazzo che pian piano sta diventanto uomo:
".....comincio a capire una cosa, Scout: sai perchè Boo Radley è rimasto chiuso in casa tutto questo tempo? Perchè vuole starci dentro."
Di sicuro questo libro è uno dei miei preferiti, non posso far altro che consigliarlo, ci sono moltissime ragioni per cui merita di essere letto ma non riesco ad esprimerle a parole.