AUTORE: Hendrik Groen - traduzione di Giorgio Testa
EDITORE: Longanesi
PAGINE: 384
PREZZO: 16,90 euro
GENERE: letteratura olandese
LUOGHI VISITATI: Amsterdam
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E' il diario (forma che mi intriga sempre molto) di un simpaticissimo ottantacinquenne, Hendrik Groen, direttore scolastico in pensione che vive in una casa di cura ad Amsterdam. Questo libro è ambientato nel 2015, è ben circostanziato con la realtà, Hendrik racconta anche dei fatti di cronaca sia olandesi che internazionali e di come questi vengano poi visti ed interpretati da lui, da suoi amici e dagli altri ospiti della struttura, per esempio le stragi di Charlie Hedbo, il problema dei flussi migratori nel Mediterraneo, la morte di Demis Roussos. Ma riporta anche notizie curiose e studi che legge sul giornale sempre accompagnati dal suo pensiero.
"lunedì 16 febbraioDopo la frattura di una o più anche, uno su quattro anziani muore entro l'anno. Mi sembra una percentuale piuttosto alta, ma lo dice il giornale, quindi il dubbio è giustificato. Di certo la frattura di un'anca è alquanto invalidante, ma la Wolk Company ha trovato la soluzione: l'airbag da anca per gli anziani tendenti alle cadute.Dei sensori di movimento riconoscono la caduta e l'airbag si gonfia automaticamente in un istante. Non lo dice, ma immagino sia una specie di salvagente.Guardando come si siedono in poltrona alcuni dei vecchietti, spero bene che la regolazione sia molto precisa, altrimenti capiterà continuamente che qualche anziano rimanga incastrato con la sua ciambella in poltrona o, ancora più imbarazzante, con l'airbag sul water.In realtà c'è anche qualcos'altro. L'airbag ripiegato non dovrebbe spuntare come un bozzo sotto i vestiti, perché un vero anziano vanitoso preferisce spezzarsi l'anca che andare in giro a forma di pera. E poi, visto che serve anche per i numerosi casi di cadute dal letto, dev'essere qualcosa con cui è possibile dormire. Anche se, ovviamente, si potrebbe mettere un materassino accanto al letto o comprare un letto con un cancelletto. Ma insomma, se si riesce a mettere a punto il tutto, mi sembra che l'airbag da anca sia una soluzione soprattutto per gli epilettici. Si prevede che arriverà sul mercato nel 2016.Nell'articolo sull'airbag si proponeva anche un'altra applicazione: l'avventore brillo. Propongo di renderlo obbligatorio per l'anziano frequentatore di bar affetto da epilessia."
E' un libro commovente e divertente, molto spesso fa ridere, vengono presi con ironia gli acciacchi della vecchiaia, l'amicizia, il poter condividere oramai solo i dolori. Ma dietro ci sono degli insegnamenti molto importanti che valgono per tutti a prescindere dall'età: la capacità e la voglia di vivere, la necessità di non abbandonarsi all'inerzia, al guardare dalla finestra. Anche se si è quasi giunti al traguardo, bisogna vivere pieni di gioia e di entusiasmo con tanta voglia di scoprire cose nuove, pur tenendo conto dei propri malanni e dei propri ritmi.
"... Cerco di convincermi che otto anziani che partono per qualche giorno di vacanza siano un fatto di ordinaria amministrazione, ma dentro di me so che non dobbiamo dipingere la realtà più bella di quella che è: siamo vecchi e abbiamo bisogno di aiuto. Ogni volta che andiamo in giro, ci portiamo dietro un carico di malanni e di handicap, oltre a una carovana di materiale rotabile. Già soltanto salire e scendere dal pulmino richiede una ventina di minuti...."
C'è una visione estremamente realistica della vecchiaia anche degli aspetti più negativi e tristi, come la perdita degli amici più cari, ma anche dei problemi dell'Olanda nella "gestione" degli anziani a livello soprattutto di costi, quasi voglia essere una sorta di denuncia. Però il tutto sempre con moltissima ironia che insegna come si possa vivere, nel senso più pieno del termine, anche quando si è vecchi e ci si possa divertire, anche e soprattutto uscendo dai luoghi comuni.
"...In realtà anche ieri è stata una bella giornata, quindi ho fatto un gran bel giro in carrozzina elettrica insieme a Geert. Gli è andata bene che ci fossi anch'io, perchè alla fine è rimasto con la batteria scarica. Uno scatto, un altro scatto e stop. Abbiamo dovuto chiedere un cavo in negozio e per gli ultimi chilometri l'ho trascinato io. La gente rideva e i bambini ci salutavano. I bambini che fanno ciao con la mano mi inteneriscono."
"I nostri veicoli, con motori leggermente modificati, attiravano l'attenzione ogni volta che ci muovimo per la città e per la campagna. Come la bandiera nazionale, sono uno rosso, uno bianco e uno blu. Ce l'ha fatto notare qualcuno. Da allora ci disponiamo preferibilmente in quest'ordine. La gloria dell'Olanda. A volte ci salutano, soprattutto i bamibini. Noi rispondiamo orgogliosi, con un sorrisone pieno di rughe."
Secondo me è un libro molto divertente ma anche istruttivo, che consiglio a tutti; è una lettura non troppo impegnativa, ma che offre comunque molti spunti di riflessione.
Infine voglio segnalare che questo libro è il "seguito" di «Piccoli esperimenti di felicità» dello stesso autore ed edito sempre da Longanesi. Consiglio anche questo libro è praticamente identico a "Diario di un ottantacinquenne" come struttura, ciò che cambiano sono le avventure che Hendrik vive.
Fatemi sapere se li avete letti, cosa ne pensate.
Mi dispiace molto dover salutare Hendrik Groen e gli altri vecchietti, per ora non sembra esserci un seguito (almeno io non ho trovato nulla, se sapete qualcosa fatemi sapere).
Per la trama di entrambi i libri rimando alla pagina che Longanesi dedica all'autore Hendrik Groen.