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martedì 24 marzo 2020

CUCCETTE PER SIGNORA - ANITA NAIR

TITOLO: Cuccette per signora
AUTORE: Anita Nair - traduzione di Francesca Diano
EDITORE: Guanda - collana Tascabili narrativa
PAGINE: 336
PREZZO: € 12
GENERE: letteratura indiana
LUOGHI VISITATI: India
acquistabile su amazon: qui (link in bio)


"E così questa è Akhila. Quarantacinque anni. Senza occhiali dalle lenti rosa. Senza un marito, dei figli, una casa e una famiglia. Che sogna fughe e spazi liberi. Affamata di vita ed esperienza. Che muore dal desiderio di trovare una connessione”.


Akhila è una donna che ha sacrificato la sua vita alla famiglia: alla famiglia di origine.
Arriva il momento in cui ciò che desidera è vivere liberamente la propria vita e poter vivere da sola, ma è una donna non sposata e la sua famiglia è contraria, chi per tornaconto, chi perché preoccupato possa essere facile preda di malintenzionati. Così decide di intraprendere un viaggio folle: prende il treno notturno che da Bangalore conduce a Kanyakumari, una cittadina sul mare, viaggiando in uno scompartimento notturno per solo donne nella speranza di riuscire a decidersi e prendere finalmente in mano le redini della sua vita.

“«Se non le dispiace, posso domandarle come mai non si è sposata?» chiese Prabha Devi sporgendosi vero Akhila. «È stata una sua scelta?»
E adesso che le dico? si chiese Akhila.
Ma all’improvviso non ebbe più importanza. Akhila capì che a queste donne poteva decidere di raccontare ogni cosa. I suoi segreti, i desideri e le paure. In cambio avrebbe potuto domandare loro tutto quello che avesse voluto. Non si sarebbero riviste mai più nel corso della vita.”


Qui ha modo di entrare in contatto e conoscere la storia di altre cinque donne: ognuna racconterà la propria vita e il proprio essere donna e anche il rapporto e il legame con gli uomini. Si tratta di donne diverse per età ed estrazione sociale. Attraverso i loro racconti Akhila imparare anche a conoscersi meglio e racconta molto di sé a se stessa: numerosi i capitoli in cui Akhila ricostruisce e ripercorre la propria vita.


“Akhila fu improvvisamente colpita da una consapevolezza. Tutte quelle donne, pensò, tutte quelle donne stanno cercando di dare un senso alla loro vita parlandone. E io che pensavo di essere l’unica a tentare di definire la mia vita. Hanno bisogno di giustificare i propri fallimenti tanto quanto me. E, scrutando il tessuto delle vite altrui, cercandovi all’interno un filo simile, che in qualche modo unisca le nostre vite, stiamo tentando di sentirci meno in colpa per ciò che siamo e per quello che siamo diventate…”


Akhila vuole semplicemente essere una donna, un essere umano che ha delle esigenze e delle voglie proprio come gli uomini e non necessità di un’estensione (un marito) che possa dargli (maggior) dignità, tutt’al più ha bisogno di uomo da amare e da cui farsi amare.

Attraverso Akhila ci si interroga sul ruolo della donna: sul ruolo che le viene riconosciuto dalla società e all’interno della società e dal ruolo assegnato alla donna dalle altre donne: viene analizzato ciò che la società e le altre donne si aspettano che una donna rispettabile faccia.
Il libro permette un’immersione nella cultura e nella tradizione indiana con uno sguardo attento alla donna e alla sua posizione nella famiglia e nella società.
Ho sentito la mancanza di un glossario - probabilmente perché era presente negli ultimi libri che ho letto - comunque con una ricerca su Google si trova facilmente tutto: ad esempio le sari (i tradizionali abiti delle donne indiane) e i kolam (i disegni rituali con polveri colorate che vengono tracciati fuori e dentro le case e che sanno rivelare molto sulla padrona di casa). In compenso però a fine libro è presente un piccolo ricettario della stessa autrice.

Tra i buoni propositi del 2020 c’era quello di fare un viaggio letterario in India e ci sono riuscita. È stato un viaggio piacevole e interessante che porta a interrogarsi su noi stesse e sul ruolo della donna.
Voto 5 stelline.
Voi cosa mi consigliate di Anita Nair? Cosa avete letto di letteratura indiana?