- TITOLO: la mia lotta per la libertà
- AUTORE: Yeonmi Park
- EDITORE: BOMPIANI OVERLOOK
- PAGINE: 297
- PREZZO: 18,00 euro
GENERE: letteratura coreana - memoir - acquistabile su amazon: qui (link affiliato)
"La mia lotta per la libertà" è un libro toccante, crudo, un libro che fa riflettere ed indignare.
L'autobiografia di Yeonmi Park, dove racconta la sua vita e la sua fuga della Corea del Nord, attraverso la Cina per poi arrivare in Corea del sud; è poco più di una bambina e deve crescere in fretta, affrontare un mondo difficile, fatto di fame, povertà e crudeltà, sopravivvere, ricongiungere la propria famiglia e infine diventare una speranza per chi ancora vive in Corea del Nord.
Yeonmi nasce nel 1993 e vive Hyesan, cittadina settentrionale della Corea del nord, sul fiume Yalu che segna il confine naturale con la Cina. Racconta le origini della sua famiglia, dell'agiatezza della sua famiglia nonostante la grave crisi alimentare, grazie alle attività illecite dei suoi genitori: diventano contrabbandieri e operano sul mercato nero; dell'arresto del padre e della sua malattia.
La Corea del Nord è uno stato socialista con economia pianificata, isolato dal resto del mondo, vigono regole ferree accompagnate da punizioni severe per i trasgressori, ma anche da tantissima corruzzione. E' lo stato che decide della vita di ogni singolo cittadino, cui spettano solo doveri, il cittadino nordcoreano è una macchina al servizio dello stato e della famiglia Kim.
".... gli unici libri disponibili in Corea del Nord venivano pubblicati dal governo ed erano a sfondo politico. Al posto di fiabe di paura, avevamo dei racconti ambientati in un posto turpe e disgustoso chiamato Corea del Sud, dove bambini senza casa giravano a piedi scalzi a chiedere l'elemosina. Non avevo mai realizzato, prima di arrivare a Seul, che in realtà quei libri descrivevano la vita in Corea del Nord. Ma era impossibile per noi vedere oltre la propaganda"La fuga in Cina. Yeonmi e sua madre scappano in Cina alla ricerca della sorella di Yeonmi, Eunmi. Da tempo a Hyesan corrono voci sulla possibilità di scappare in Cina in cerca di un vita migliore fatta di lavoro ma soprattutto di tantissimo cibo, questa prospettiva fà si che molti nordcoreani tentino la fuga senza sapere realmente cosa li aspetta oltre il confine. Ci sono persone che ti aiutano gratuitamente ad oltrepassare il confine, corrompono le guardie di confine e ti trovano una sistemazione. Ma non sono persone gentili, sono trafficanti di esseri umani che ti vendono poi ad altri trafficanti cinesi, che dopo vari passaggi ti venderanno come schiavo perlopiù a contadini cinesi, in particolare le donne nordcoreane vengono vendute come spose. I disertori nordcoreani (così vengono chiamati coloro che fuggono dalla Corea del Nord) in Cina si trovano in una situazione quasi peggiore di quella che hanno lasciato. La Cina non accoglie i cittadini nordcoreani in ragione degli interessi politici ed economico commerciali che la legano alla Corea del Nord. I nordcoreani sono clandestini e se scoperti dalla polizia cinese vengono rispediti in patria dove puoi essere condannato a morte oppure mandato in un campo di rieducazione (dove svolgi lavori massacranti, praticamente senza cibo e sei comunque destinato a morire), per cui sono "schiavi perfetti" perchè non si ribellano, hanno troppa paura di essere rimandati a casa.
".... avevo pensato soltanto a me stessa per gran parte della mia vita, ora invece mi era data la possibilità di scegliere la mia famiglia al posto del mio orgoglio personale. Ero disposta a morire per evitare la vergogna di uno stupro. Adesso però avevo davanti un'altrernativa diversa: ammazzarmi egoisticamente o salvare la mia famiglia"La sorte di Yeonmi è tragica, per sopravvivere diventa amante e braccio destro di un trafficante cinese di nome Hongwei, che però non è una persona totalmente malvagia (nonostante faccia affari perlopiù vendendo esseri umani come schiavi, io ho provato molta simpatia per lui, per come a modo suo ama Yeonmi e per come la aiuterà).
In Cina, infine, la scoperta di missionari cristiani che aiutano i fuggiaschi nordcoreani a raggiungere la Corea del Sud attraverso la Mongolia.
La Corea del Sud, dopo qualche mese in Mongolia vengono imbarcate su un aereo diretto a Incheon, Corea del Sud. Questo paese accoglie i "disertori" nordcoreani come fossero propri cittadini, con un programma di inserimento sociale. Qui Yeonmi può studiare, può scoprire il mondo che la circonda, anche se non sarà facile, emergono delle difficoltà di tipo culturale.
".... non è facile rinunciare a una visione del mondo che ti è penetrata nelle ossa ed è impressa nel tuo cervello come la voce del suo stesso padre. Inoltre, se tutto ciò che mi avevano sempre insegnato era una bugia, come potevo essere sicura che anche queste persone non stessero mentendo? Era impossibile fidarsi di chiunque fosse al potere"Però Yeonmi è forte, è una combattente, non si lascia scoraggiare, nonostante avesse perso molti anni di scuola, in poco tempo si mette in pari e verrà ammessa all'università di Dongguk a Seoul, che dà accesso alle più alte sfere della polizia.
".... i poliziotti non mi avevano mai protetta da nulla nella mia vita..... in Corea del Sud il loro lavoro era proprio quello di proteggerti: così decisi di affrontare la mia più grande paura e provare a diventare una di loro"E quasi senza accorgersene diventa una paladina dei diritti umani, racconta al mondo la sua esperienza di vita.
"....l'università non solo mi aveva aperto la mente, ma aveva anche accresciuto il mio senso di giustizia e ora pensavo che avrei studiato legge. Ciò che non potevo prevedere, però era che entro un anno sarei diventata una paladina dei diritti dei nordcoreani che non avevano nè voce nè speranza, come ero stata io un tempo"
"...... avrei scritto la mia storia in modo esaustivo e completo, non omettendo nulla che riguardasse il fatto di essere stata venduta dai trafficanti. Se la mia esistenza doveva avere un qualche significato, non avevo altra scelta. Appena presa la decisione di raccontare il mio segreto, per la prima volta mi sentii libera"
La cosa che mi ha fatto male di questo libro è che racconta la realtà, una realtà fatta di crudeltà, malvagità e fame, ma soprattutto una realtà attuale del ventunesimo secolo, e purtroppo è una realtà che non riguarda solo la Corea del Nord.
E' un libro che consiglio perchè fa riflettere, è una lettura "educativa" anche se non facile, volevo leggere questo libro per conoscere un pò la Corea del Nord di cui tanto si parla in tv.......
Ho conosciuto una persona straordinaria, com'è Yeonmi Park, che lotta e non si lascia scoraggiare, è sicuramente un "personaggio" che resterà nel mio cuore, mi permetto di considerarla come una mia amica, forte e coraggiosa che si batte per i diritti del suo popolo. Non posso far altro che consigliare il suo libro e condividere il suo sogno: vedere un giorno una Corea di nuovo unita.