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martedì 20 agosto 2019

BROTHERS (la saga) - YU HUA

TITOLO: Brothers (la saga)
AUTORE: Yu Hua - traduzione di Silvia Pozzi
EDITORE: Feltrinelli -  Collana: Universale Economica
PAGINE: 683
PREZZO:€ 15
GENERE: letteratura cinese
LUOGHI VISITATI: Cina
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Quella narrata in "Brothers" è la storia di Li Testapelata e del fortissimo legame con il fratello Song Gang.
La narrazione inizia da un episodio singolare: Li Testapelata quattordicenne beccato a spiare il sedere delle donne nei gabinetti pubblici e la sua abilità a sfruttare questa "occasione"; per poi tornare all'infanzia e da qui narrare tutta la sua vita. Quando Li Testapelata ha pochi mesi di vita suo padre (biologico) muore in modo assurdo e comico: affogato nel canale di scolo dei gabinetti pubblici mentre, a sua volta, stava spiando sederi. Iniziano anni difficili fino a quando Li Lan, la mamma di Li Testapelata, sposa un altro uomo Song Fangping, colto premuroso e dolce, che gli dà un fratello Song Gang. Da questo momento iniziano le avventure dei due ragazzini in giro per Liuzhen, tanto divertimento ma anche tanto dolore, scoprirano, sulla loro pelle, le crudeltà e le insensatezze del regime di Mao; dovranno anche separarsi ma il loro legame resterà fortissimo; ed è durante la lontananza che Li Testapelata diventa una celebrità in città per lo spionaggio ai gabinetti pubblici. Dopo anni di separazione i due fratelli si ricongiungono e vivono nuovamente insieme nella casa di famiglia, ognuno con il proprio lavoro, ma l'idillio non dura, sarà una donna a dividerli: una donna bramata da Li, che però fa innamorare Song e lo convince a sposarla e per molto tempo fa di tutto per dividere i due fratelli. Superata la delusione amorosa Li Testapelata grazie alla sua intraprendenza diventerà uno degli uomini più ricchi della Cina ma il grandissimo amore che lo lega al fratello non verrà mai meno.

L'opera è una saga composta da due libri: Brothers (che ne dà il titolo) ed Arricchirsi è glorioso, io li ho letti nell'edizione Feltrinelli in volume unico. Entrambi sono molto emotivi, forse il primo è quello che colpisce un pochino di più perché i protagonisti sono ragazzini che si ritrovano soli a vivere delle esperienze drammatiche. La cosa che maggiormente mi è piaciuta il legame di fratellanza: la narrazione di quel legame speciale che unisce due esseri umani ( e qui si tratta di due fratelli particolari).
La scrittura è tragicomica, vengono narrati fatti molto crudi e tristi ma intervallati a fatti che strappano almeno un sorriso (un esempio su tutti è la morte del padre di Li Testapelata: evento tragico e drammatico la morte ma al contempo è una morte che non può far sorridere: morire annegati nel canale di scolo dei gabinetti pubblici e cascarci perché intento a spiare i sederi delle donne sembra una barzelletta). La narrazione è affidata ad un narratore onnisciente che usa il plurale e parla spesso de "la nostra Liuzhen"; ci sono moltissimi dialoghi ed un utilizzo massiccio di parolacce, che comunque, servono a rendere ancor più "vera" la narrazione.

I protagonisti sono molti (e ben delineati nel corso della narrazione): i due fratelli Li Testapelata e Song Gang e  il loro genitori Li Lan e Song Fanping e tutta una serie di abitanti di Liuzhen il fabbro Tong, gli arrotini Guan (padre e figlio), il sarto Zhang, il cavadenti Yu, il ghiacciolaio Wang, la signora della rosticceria Mamma Su e sua figlia Su Mei, la bellissima Lin Hong, e i due letterati di Liuzhen Zhao Shengli per tutti Zhao il poeta e Liu Chenggong per tutti Liu lo scrittore.  I due fratelli non potrebbero essere più diversi tra loro: Li Testapelata (nome di battesimo Li Guang ma da tutti soprannominato testapelata perché fin da piccolo sua mamma, per ragioni economiche, gli faceva portare un taglio di capelli rasato a zero) è scaltro,egocentrico, egoista e bastardo ci sono volte in cui lo si vorrebbe prendere a schiaffi; Song Gang invece è dolce, altruista, "mammone" e remissivo; non potrebbero essere più diversi ma si vogliono molto bene e si completano a vicenda, il loro legame è fortissimo. Una cosa che mi è piaciuta moltissimo è che di tutti questi personaggi conosciamo tutta la storia, sono figure costanti durante tutta la narrazione ed assistiamo anche ai loro mutamenti (perché ciascuno di loro vivrà con i due fratelli, i grandi cambiamenti storico-culturali avvenuti in Cina e noi vediamo come si sono adattati).

Altra grande protagonista è la Storia: qui ci approcciamo ad una parte della storia recente della Cina e vediamo gli effetti del economia di stato di tipo socialista dove tutto é programmato e prestabilito, la grande rivoluzione culturale, lo scemare di questa fino all'apertura all'economia di mercato e al "capitalismo". E' un romanzo di denuncia, che porta alla luce alcune infamie della storia recente della Cina, in particolare i soprusi e le violenze durante la "Rivoluzione Culturale" (del 1966 diretta ad evitare un "imborghesimento" attuato dalle cosiddette Guardie Rosse, giovani rivoluzionari che adoperavano  largamente violenza fisica e psicologica. Nel romanzo emergono bene gli aspetti delle violenze fisiche e psicologiche e anche le torture  attuate della Guardie Rosse, con un episodio particolare e quasi paradossale: un uomo passa da carceriere a umiliato e, infine, a carcerato: la sua colpa? essere diventato un nemico di classe perché suo padre aveva posseduto un piccolo negozio di riso (all'incirca prima della seconda guerra mondiale), per questo è sottoposto a critica ed umiliato, costretto ad indossare un cappello di carta a punta, portare appeso al collo un cartello con la scritta "nemico di classe" e obbligato a ramazzare la strada

 "...... portava un cappello a punta di carta e spazzava la strada con la ramazza, come in passato aveva fatto Song Fanping, la mattina in un senso, il pomeriggio nell'altro. Capitava di frequente che qualcuno lo attaccasse, dicendo: «Ehi, hai confessato tutti i tuoi crimini?»
«Sì, tutti » rispondeva lui servilmente.
«Pensaci bene, c'è ancora qualcosa che non hai confessato.»
«Sì,» faceva lui, inchinadosi e annuendo.
Certe volte erano i bambini ad attaccarlo: «Alza il pugno e grida 'Abbasso me!'»
E lui lo alzava e gridava: «Abbasso me! »

e infine imprigionato per aver cercato di picchiare le guardie rosse che avevano appena ucciso suo figlio davanti ai suoi occhi, mentre tentavano di radergli i capelli lunghi (perché capelli lunghi e pantaloni stretti sono da capitalisti e c'erano squadre di Guardie Rosse armate di rasoi e forbici che provvedevano a radere capelli lunghi e sbrindellare calzoni stretti). Ma poi la Storia cambia e dopo qualche anno il fervore della Rivoluzione Culturale va scemando fino a che arricchirsi è glorioso come ci anticipa il titolo del secondo volume: fare affari, diventare imprenditori e arricchirsi è assolutamente possibile, siamo all'incirca agli inizi degli anni '80 e si apre la grande ascesa della Cina come potenza economica.

Si è trattato del mio primo approccio alla letteratura cinse. E' stato folgorante. Voglio approfondire sia la letteratura cinese sia questo autore, Yu Hua, che ha saputo delineare dei personaggi che restano nella memoria.

Voi conoscete Yu Hua? Avete letto qualcosa di suo? Siete fan della letteratura cinese? e di quella orientale in genere? Aspetto vostri pareri e consigli