sabato 15 agosto 2020

FERRAGOSTO IN GIALLO - AA.VV (Camilleri, Costa, Giménez-Bartlett, Malvaldi, Manzini, Recami)

TITOLO: Ferragosto in giallo
AUTORE: AA.VV (Camilleri, Costa, Giménez-Bartlett, Malvaldi, Manzini, Recami)
EDITORE: Sellerio
PAGINE: 274
PREZZO: € 14,00
GENERE: raccolta di racconti gialli/ antologia
LUOGHI VISITATI: vari (Sicilia, Milano, Roma, Toscana, Barcellona)
acquistabile su amazon: qui (link affiliato)

Mi sono approcciata a questa antologia tematica con l’intento di iniziare a conoscere i “detective” dei maestri del giallo di casa Sellerio e non sono rimasta delusa. È stata una bella esperienza, assolutamente da rivivere recuperando le altre raccolte tematiche.

La casa editrice propone svariate raccolte di racconti gialli degli autori della sua scuderia, la maggior parte di queste raccolte si caratterizza per essere tematica: viene fornito un tema, un argomento, in cui ambientare, far muovere i detective/personaggi. La raccolta che ho letto io rientra in questa categoria e il tema da sviluppare è il ferragosto. Queste raccolte sono un ottimo modo per conoscere, iniziare a conoscere i detective e gli scrittori più famosi della casa editrice palermitana, se invece siete già fan è un modo per vivere ulteriori avventure con loro.

Queste antologie presentano una serie di racconti scritti da autori diversi accomunate appunto dalla tematica/ambientazione imposta dall’editore. Si tratta di racconti assolutamente indipendenti e che possono essere letti anche distanza di tempo. Trovo che sia la raccolta in generale che i singoli racconti siano un ottimo modo per staccare la spina, magari da intervallare a letture più impegnative (emotivamente). Per me il giallo non è una lettura “leggera”, è il genere dove metto maggior attenzione perché voglio scoprire anch’io il colpevole, voglio mettermi in gioco e quindi presto attenzione maniacale ad ogni cosa.

In questa raccolta ci sono sei racconti.

🔎 Notte di ferragosto di Camilleri:

È l’unico della raccolta che già conoscevo ma solo dal punto di vista cinematografico perché sono una super fan della serie televisiva con Luca Zingaretti, infatti mi sono ricostruita mentalmente Montalbano, Livia, Mimì, Fazio, Pasquano e gli altri personaggi come sono nella serie tv, immaginandomi anche le scene, le espressioni e i suoni, gli accenti. Dal punto di vista letterario è stato il primo approccio a Camilleri, e la lettura delle opere con protagonista Montalbano (non so le altre, quelle storiche ad esempio) non è affatto semplice perché sono scritte in una “nuova lingua” di invenzione delle stesso Camilleri che mischi italiano, dialetto siciliano a parole di invenzione.

Molto bello.

🔎 Azione e relazione di Malvaldi:

Il Bar Lume è un “covo di vecchietti” impegnati a risolvere delitti e misteri, anche grazie all’aiuto di Massimo, il barista, nonché nipote di uno dei quattro anziani: Ampelio Viviani (nonno di Massimo), Pilade Del Tacca, Aldo Griffa e Gino Rimediotti. I romanzi e i racconti del Bar Lume sono ambientati nella cittadina immaginaria di Pineta, in Toscana. È un racconto vivace, dove si alternano ironia, battutacce a parole ricercate e conoscenze, anche scientifiche, che provengono soprattutto da Massimo e direi dalla sua sete di conoscenza che soddisfa anche grazie alla ricerche in rete. Mi è piaciuto molto; anche da questi racconti è stata tratta una mini serie televisiva che però non ho visto.

🔎 Le ferie di agosto di Manzini:

Il vicequestore Roco Schiavone lo conosco per sentito dire, non avevo mai letto nulla e non ho nemmeno guardato la mini serie che è stata tratta dalle opere dove è protagonista. Già sapevo fosse un pochino sui generis, burbero, scontroso e e so che viene trasferito da Roma in Val d’Aosta mi vien da dire a titolo di punizione ma non ne conosco il motivo; così come non conosco il passato, penso sia vedovo.

Tutte queste caratteristiche le ho ritrovate nel racconto, che ho trovato ben costruito; è ambientato a Roma e Schiavone è in attesa di conoscere la destinazione del suo trasferimento e sotto la canicola deve aiutare i collegi di Ostia a risolvere un caso di rapina in banca.

🔎 Ferragosto nella casa di ringhiera di Recami:

La serie della casa di ringhiera ha per protagonista Luigi De Angelis, detto Luis un tassista in pensione, proprietario di una BMW Z3 3.2 24 valvole, auto che adora e che io sono propensa a considerare quasi una coprotagonista. Non è chiaro se anche alti inquilini della casa di ringhiera partecipino o meno alla risoluzione dei misteri. Ambientato a Milano, la particolarità è che il Luis non è un detective ma semplicemente uno a cui succede di trovarsi suo malgrado immischiato in misteri o casi da risolvere.

In questo racconto si trova a nascondere e poi scarrozzare in giro per Milano una bellissima ragazza che dice di essere in pericolo di vita.

🔎 Lupa di mare di Costa:

Protagonista è Enzo Baiamonte un investigatore privato (ex elettrotecnico) palermitano ma in vacanza a Menfi con la fidanzata. Si trova a svelare il mistero, o meglio il crimine che si trova apparentemente celato dietro un evento naturale.

Questo racconto è quello che mi è piaciuto di meno, ho trovato preponderante la componente riflessiva, è quasi una presentazione del personaggio, mi sono chiesta se sia il primo racconto in cui compare, ma ho scoperto che non è così, Baiamonte è protagonista di altri racconti e anche di alcuni romanzi. La componente giallo, “caso da risolvere” è praticamente in ombra, inoltre l’ho trovata troppo veloce e quasi superficiale nella sua risoluzione, soprattutto in relazione al testo e al peso che è stato dato ad altri elementi.

🔎 Vero amore di Giménez-Barlett:

Unico racconto di una scrittrice e con protagonista una donna. L’ispettore della polizia di Barcellona Petra Delicado e del suo vice Fermin Garzón. Si trovano a dover gestire un caso estremamente spinoso perché vede la partecipazione/collusione/ immischiato un collega. La Delicado è una brava investigatrice, intuitiva, forse un pochino presuntuosa; un solo racconto però non è sufficiente per farmene un’idea dato che protagonista di molti racconti e romanzi. Come dicevo deve risolvere un caso delicato e particolare, le motivazioni alla base del delitto possono anche starci, mentre la ricostruzione della sua esecuzione mi ha lasciato un po’ perplessa e soprattutto non mi convince la circostanza che le persone coinvolte non si siano fatte due domande sull’assassino (non voglio dire altro per evitare spoiler, ma se qualcuno lo ha letto ne parlerei volentieri). La vicenda è narrata in prima persona dalla stessa Petra e la scrittura è piuttosto introspettiva.

 

Quella del giallo (indagini, detective, misteri da risolvere, poliziesco) è una tematica che mi piace molto e sono da sempre una grande fan di serie tv che trattano anche in modo lato questo argomento, per citarne alcune Bones, Elementary, Castle, Criminal Minds, Fast Forward, The Good Wife, La signora in giallo, Un caso per due, Rex, senza dimenticare le tantissime serie made in Italy come Carabinieri, Il maresciallo Rocca, Ris, Montalbano, I Bastardi di Pizzofalcone, e moltissime altre che oggi si trovano su canali del digitale terrestre come Giallo e Top Crime.

Purtroppo il mio tempo libero è piuttosto ridotto e quel poco lo dedico principalmente alla lettura e ai libri, quindi mi propongo come buon proposito (inizio già a farli) quello di leggere più romanzi gialli.

Voi siete appassionati di romanzi gialli? Aspetto vostri consigli.

Nessun commento:

Posta un commento